Fieri della propria fiera. Anche il Libano ha la sua, si chiama MENASA, e vuole farsi largo nello scacchiere artistico mediorentale
ME (Middle East), NA (Nord Africa), SA (Sudest Asia). Ovvero MENASA: questa la spiegazione del nome Menasart Fair, fiera d’arte che a Beirut – cuore strategico della regione – ha appena chiuso la sua seconda edizione. E non si pensi a un’iniziativa improvvisata: nata l’anno scorso sulla scia del successo di Art Dubai e Abu […]
ME (Middle East), NA (Nord Africa), SA (Sudest Asia). Ovvero MENASA: questa la spiegazione del nome Menasart Fair, fiera d’arte che a Beirut – cuore strategico della regione – ha appena chiuso la sua seconda edizione. E non si pensi a un’iniziativa improvvisata: nata l’anno scorso sulla scia del successo di Art Dubai e Abu Dhabi Art, la fiera è stata creata da una squadra di specialisti, tra cui Laure d’Hauteville, organizzatore di numerose fiere nella regione, tra cui ArtParis AbuDhabi.
25 le gallerie ospitate quest’anno, provenienti da Egitto, Giordania, Palestina, Libano, Siria, Turchia, Iraq, Iran, Kuwait, UAE, Bahrain, Qatar, Arabia Saudita, Oman, Yemen, Afghanistan, Pakistan, India, Marocco, Algeria, Libia, Tunisia, Brunei, Indonesia, Malaysia, Filippine, Singapore, Cina, Thailandia. Ambiziosi? Sono le regioni che più di tutte rivendicano il loro diritto a espandersi nel mercato dell’arte internazionale, con la vivacità dei loro artisti e la necessità di nuove strutture per valorizzare la propria arte.
Le caratteristiche del mercato dell’arte della regione? Da tachicardia. Le vendite all’asta degli ultimi tre anni hanno totalizzato più di 200 milioni di dollari, registrando una crescita del 600% in quattro anni. La sua forza? Prezzi ancora accessibili in confronto all’arte occidentale, che fungono da attrazione per i collezionisti internazionali, richiamando così l’attenzione dei media e dei musei. La crescente domanda del collezionismo di scoprire i talenti mediorientali ha reso evidente la necessità di un evento internazionale come una fiera, per presentare in un contesto ben costruito ed elegante l’evoluzione della ricerca artistica della regione.
– Martina Gambillara
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