La scultura fra tradizione e innovazione. Andrea Buttazzo nella sua Lecce
Manifatture Knos, Lecce - fino all’8 maggio 2014. Una antologica dello scultore Andrea Buttazzo, classe 1974 e dotato di una indubitabile “buona mano”. Che però non si limita ai materiale classici. E accanto a pietra e argilla compaiono fotocamere e QR Code.
All’interno delle Manifatture Knos, ex scuola metalmeccanica che da anni ha assunto la funzione di contenitore culturale, sono esposte 35 opere di Andrea Buttazzo (Lecce, 1974). Ho visto cose è un’esposizione antologica che propone una selezione dei lavori più significativi dello scultore salentino, eseguiti tra il 1996 (anno dell’esordio artistico) e il 2014. Nella mostra, allestita tra gli scenografici macchinari desueti che servono da solide basi per le sculture (ready made) e gli objet trouvé, si dipana in maniera circolare il racconto concettuale della poetica di Buttazzo.
Legato materialmente all’uso della “morbida” pietra leccese, ma anche all’argilla, al gesso e al cemento, ha esplorato le differenti tendenze artistiche del secolo scorso. Ai materiali più classici, Buttazzo associa micro-fotocamere, sensori e QR Code, creando un’inaspettata e interattiva relazione con il fruitore. Con gesto tecnico e raffinato, plasma la materia ed elabora, all’interno di un personale rapporto tra significato e significante, ironici e sottili processi artistici. La rappresentazione plastica di Buttazzo, che abbraccia in modo ludico la figura retorica ribaltando l’idea dell’opera, coniuga e indaga in chiave sociale e decisamente vivace le istanze iperrealiste, surrealiste e poveriste dell’arte contemporanea.
Giuseppe Arnesano
Lecce // fino all’8 maggio 2014
Ho visto cose
a cura di Massimo Guastella
MANIFATTURE KNOS
Via Vecchia Frigole 36
0832 394873
[email protected]
www.manifattureknos.org
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