Il dottor Frankenstein si dà al travertino. Christian Zucconi a Milano
Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter, Milano - fino al 17 maggio 2014. Plasma, distrugge e infine ricompone: nelle cicatrici di Christian Zucconi la tensione eterna di un’individualità in frantumi. Con il tutto a rivelarsi fatalmente inferiore della somma delle sue parti.
Duro e puro il percorso di Christian Zucconi (Piacenza, 1978), che cresce nelle cave del carrarese e si plasma nella manualità di vecchi scalpellini, arrivando a un dominio della tecnica che conforta e apre il cuore. Allo stesso modo con cui lui apre la figura, spezzando con colpi pietosi il calore di eroici volti prometeici e la tenera androginia di spaurite “madonne anoressiche”. Nella casualità controllata di un gesto che manda in frantumi con la forma anche la sostanza.
Le membra si spezzano per essere riassemblate con cuciture metalliche, metafisiche creature di Frankenstein che niente hanno di mostruoso; ma che specchiano nelle cicatrici e nei tratti irrimediabilmente stravolti tensioni irrisolvibili e antiche. Come antichi sono i tableau vivant archeologici che vedono modelli e modelle assumere, in libera autonomia, pose che si rivelano affini alla statuaria classica; per una galleria fotografica che fissa un tacito comune senso dell’armonia.
Francesco Sala
Milano // fino al 17 maggio 2014
Christian Zucconi – Leviathan
BIANCA MARIA RIZZI & MATTHIAS RITTER
Via Cadolini 27
02 58314940
[email protected]
www.galleriabiancamariarizzi.com
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