In punta di stivale. E a colpi di padiglioni, con la Calabria è quasi completa l’unità d’Italia del generale Sgarbi
Per colpa “dello stato dell’arte” della Salerno – Reggio Calabria è arrivato in ritardo, Vittorio Sgarbi, ma alla fine è arrivato, all’inaugurazione de Lo Stato dell’Arte – Calabria, fra gli ultimi padiglioni-regionali ancora da inaugurare dopo la nota maratona circumnazionale. E ovviamente l’occasione è stata propizia per stigmatizzare gli atavici disagi sulla A3, probabilmente l’esempio […]
Per colpa “dello stato dell’arte” della Salerno – Reggio Calabria è arrivato in ritardo, Vittorio Sgarbi, ma alla fine è arrivato, all’inaugurazione de Lo Stato dell’Arte – Calabria, fra gli ultimi padiglioni-regionali ancora da inaugurare dopo la nota maratona circumnazionale. E ovviamente l’occasione è stata propizia per stigmatizzare gli atavici disagi sulla A3, probabilmente l’esempio di incompiuta più eclatante e vergognoso di tutto il Belpaese. Ma i ritardi di cui si parlava durante l’inaugurazione calabrese non erano in verità solo quelli dovuti al traffico… la data ufficiale ha infatti subito diversi slittamenti, prima che fosse dato l’imprimatur.
Sono dunque cinquantacinque gli artisti selezionati per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia inaugurato il 31 luglio nella Città dello Stretto, in mostra fino al prossimo 27 novembre nella sede di Villa Genoese Zerbi. E Sgarbi, accompagnato dal governatore Scopelliti e da vari assessori regionali, s’è detto entusiasta: “Anche questa mostra ha provocato in me meraviglia e compiacimento per quello che ho messo in piedi, che va oltre le mie aspettative e le mie conoscenze”. Inoltre, in merito alla location: “Mi pare molto bello, poi, che tutto questo avvenga in un palazzo in stile veneziano e davanti al mare…”.
– Caterina Misuraca
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