Marseille Updates: tutte le foto (e la videointervista al direttore) di Art-o-Rama, la fiera-bijoux che da il là alla stagione europea
Ottima preview e brillante inaugurazione per Art-o-Rama, la fiera marsigliese che si presenta ogni anno come il primissimo appuntamento fieristico della stagione europea (è pur sempre agosto, signori!) e che ha acquisito sempre più importanza e centralità grazie alla qualità della proposta, alla coerenza del format e anche grazie alla crescita culturale negli ultimi anni […]
Ottima preview e brillante inaugurazione per Art-o-Rama, la fiera marsigliese che si presenta ogni anno come il primissimo appuntamento fieristico della stagione europea (è pur sempre agosto, signori!) e che ha acquisito sempre più importanza e centralità grazie alla qualità della proposta, alla coerenza del format e anche grazie alla crescita culturale negli ultimi anni del sistema-città di Marsiglia, anche grazie ai grandi investimenti che la metropoli focena è riuscita a concretizzare nel fatidico 2013, anno di Capitale Europea della Cultura. Tra questi anche la Friche Belle de Mai, grande hub culturale aperto sì negli anni Novanta ma pesantemente rinnovato lo scorso anno. Qui ha sede la fiera diretta da Jérôme Pantalacci (nella breve video intervista, nonostante il migliorabile francese delle domande, ci spiega caratteristiche attuali, novità di quest’anno e prospettive di questo format particolare di fiera) che quest’anno si ripresenta con una selezione di una ventina di gallerie tutte con tot metri lineari a disposizione da gestire a piacimento nell’ambito di uno stand che deve essere rigorosamente curato e di ricerca. “Questa è una fiera per presentarsi, più che per vendere, ci spiega un giovane gallerista. Ma lo scorso anno l’abbiamo fatta e abbiamo visto che anche le vendite non sono poi mancate”.
Le gallerie sono per lo più francesi con una buona presenza degli spazi di Belleville ovvero del quartiere di Parigi dove hanno sede le gallerie più interessanti e di ricerca. Niente male anche la compagine italiana, se così vogliamo considerare la galleria di Antoine Levi (tanti anni di lavoro in Italia tra le gallerie Noero e T293 e ora a Parigi con la sua compagna, italianissima) che quest’anno rivedremo anche a Frieze ed a Fiac e la galleria del romano Rolando Anselmi. Bene anche Gasconade di Milano, in evidenza tra i progetti speciali della fiera. E poi c’è la mostra a latere, “Ce que raconte la solitude”, impeccabilmente curata da Elena Lydia Scipioni. Ne parleremo a breve con tante foto, intanto ecco qualche scatto dalla piccola fiera francese.
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