Il caffè, la app, il magazine. Tutto il mondo illy si mobilita per il decennale di illywords
illy e l’arte, connubio che da qualche anno abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Connubio che non significa mero sponsoring, ma tutta una strategia di compartecipazione che può ben far parlare di “investimento culturale”. E non guasta il fatto che il prodotto, ossia il caffè, sia tutt’altro che malvagio. Per non dire degli illycaffè, punti […]
illy e l’arte, connubio che da qualche anno abbiamo imparato a conoscere e apprezzare. Connubio che non significa mero sponsoring, ma tutta una strategia di compartecipazione che può ben far parlare di “investimento culturale”. E non guasta il fatto che il prodotto, ossia il caffè, sia tutt’altro che malvagio. Per non dire degli illycaffè, punti di ristoro caffeinici – si dirà così? – che si possono scovare in ogni angolo del globo, grazie alla pratica app illy Locator.
Proprio in quei locali – ma pure in tanti bookshop sparsi per il mondo, da Milano a Kobe, da Venezia a New York – si può trascorrere il tempo d’una tazzina sfogliando illywords, che compassatamente si autodefinisce “periodico di informazione aziendale”, ma che in realtà è una gran bella rivista di cultura visiva e non solo. E che ora festeggia i suoi primi dieci anni, con un numero antologico che sfodera interviste d’annata a Ettore Sottsass e Stefano Boeri, Daniel Buren e Andrea Segrè, giusto per fare qualche nome.
– Marco Enrico Giacomelli
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