Aprono AlbumArte e la galleria Mario Iannelli. Al Flaminio, tra Auditorium e Maxxi, un nuovo art district romano

Un nuovo mini distretto dell’arte, a Roma? Pare proprio di sì. Perché lungo l’antichissima Via Flaminia, all’altezza di Ponte Milvio, due nuovi spazi per l’arte inaugurano le loro attività, in una zona già nota per la presenza di due grandi landmarkculturali, e che in futuro potrebbe continuare ad attrarre investimenti. Al civico 380, in prossimità […]

Un nuovo mini distretto dell’arte, a Roma? Pare proprio di sì. Perché lungo l’antichissima Via Flaminia, all’altezza di Ponte Milvio, due nuovi spazi per l’arte inaugurano le loro attività, in una zona già nota per la presenza di due grandi landmarkculturali, e che in futuro potrebbe continuare ad attrarre investimenti.
Al civico 380, in prossimità del Maxxi e dell’Auditorium Parco della Musica, sabato 4 ottobre apre i battenti Mario Iannelli, sede gemella dell’omonimo spazio berlinese, aperto nel 2010con una mostra di Vettor Pisani. Pensata come luogo di ricerca e sperimentazione, lagalleria annuncia il programma espositivo per la stagione 2014-15: la personale di David Prytz a ottobre, quella di Felix Kiessling a febbraio, quindi Joe Clark ad aprile e Claus Philip Lehmann a giugno. Artisti di diverse nazionalità, tutti con base a Berlino, per una gamma di linguaggi che va dall’installazione alla scultura, dalla performance alla fotografia e la pittura.
Literal, primo solo show italiano per Prytz, ruota intorno all’installazione ambientale Tabula Rasa, again, unastruttura cinetica ottenuta assemblando materiali eterogenei: animata da piccoli motori, l’architettura proteiforme sopravvive cambiando assetto, secondo un movimento vitale ininterrotto. In mostra anche eliografie, foto, disegni.

Christine Rebet, Red Cloud (Lost Lady Found), 2013

Christine Rebet, Red Cloud (Lost Lady Found), 2013

Spostandoci un po’ più a sud, fino al civico 122, un altro spazio accendei riflettori su questo pezzetto di città, convogliando energie creative e spunti internazionali. Stavolta si tratta di un’associazione non profit, già attiva con progetti espositivi e di residenza tra Istanbul, Parigi, Praga, Roma. AlbumArte occupa una vecchia rimessa di Villa Poniatowsky, un tempo deposito di carrozze per il trasporto pubblico; e si tratta in realtà di un cambio di mission, per uno spazio già utilizzato come laboratorio per gli artisti in residenza e da oggi trasformato in centro espositivo per mostre, performance, workshop, video screening, azioni artistiche itineranti.
A curare il programma è Maria Rosa Sossai, mentre nelle vesti di Presidente c’è Cristina Cobianchi. Si inaugura martedì 7 ottobre, con laprima personale in Italia dell’artista francese Christine Rebet, Meltingsun, a cura di Sossai e Francesco Urbano Ragazzi. In mostra una trasposizione immaginifica dell’atelier dell’artista, una “maison de luxe” in cui si articolano bozzetti, calchi, macchinari metallici ed elementi di una’improbabile collezione di gioielli, ispirata ai capolavori di Mellerio dits Meller, la più antica compagnia di bijoux regali. Amuleti, reliquie, armature, scudi, catene, come scintillanti simboli del potere, tramutati in appendici magiche di un corpo in mutazione.

 – Helga Marsala

David Prytz, Literal
opening: 4 ottobre 2014, ore 18
Mario Iannelli – Via Flaminia 380, Roma
www.marioiannelli.it
Christine Rebet, Meltingsun
Opening: 7 ottobre 2014 , ore 18:30
AlbumArteprojectspace – via Flaminia 122, Roma
www.albumarte.org

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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