Mat Collishaw alla Galleria Borghese. L’artista inglese espone nel pantheon dei grandi di Rinascimento e Barocco, ecco chiccera all’opening
Notte romana per Mat Collishaw alla Galleria Borghese. L’artista britannico si è confrontato con coraggio con uno dei luoghi più iconici della Capitale, abitato da presenze illustri e capolavori senza tempo. E così il nostro “chiccera”, che in un gioco ironico con la storia dell’arte potrebbe annoverare Paolina Borghese di Antonio Canova, l’Apollo e Dafne […]
Notte romana per Mat Collishaw alla Galleria Borghese. L’artista britannico si è confrontato con coraggio con uno dei luoghi più iconici della Capitale, abitato da presenze illustri e capolavori senza tempo. E così il nostro “chiccera”, che in un gioco ironico con la storia dell’arte potrebbe annoverare Paolina Borghese di Antonio Canova, l’Apollo e Dafne di Bernini, Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano Vecellio, le pale di Lorenzo Lotto, vi racconta con il consueto red carpet fotografico la preview della mostra. Che ha – ca va sans dire – richiamato molti volti noti della Capitale.
Tra il suo Zootropio, una lanterna magica che nel tempio della figurazione ha avuto l’ardire di animare la scultura e i suoi “quadri” in movimento che reinterpretano la pittura dei grandi, si sono visti Valentina e Laura Ciarallo, Achille Bonito Oliva, la direttrice Anna Coliva, Marcello Smarrelli, Anna Mattirolo, Elisa Fuksas, Giorgio Fasol, Erminia di Biasi. E molti altri. Ecco chiccera.
– Santa Nastro
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