Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere

Fondazione Pastificio Cerere, Roma – fino al 21 ottobre 2014. “In Polonia per saziare l’amore” è una sorta di storytelling per approfondire l’arte polacca del secondo dopoguerra. Questa la prima tappa del progetto, con protagonista Babette Mangolte.

Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Pastificio Cerere - Polonia

Una narrazione all’interno del progetto In Polonia, cioè dove? messo a punto da Ania Jagiello e Marcello Smarrelli, scandita attraverso lo svolgimento di tre appuntamenti articolati in una conferenza di presentazione, a cura di uno studioso o critico chiamato per l’occasione, e una mostra. Tre artisti dell’arte contemporanea polacca restituiscono, attraverso un fitto intreccio tra dinamiche private e collettive, la memoria di uno scenario ancora bisognoso di luce e le inevitabili influenze postume. L’episodio di apertura di In Polonia per saziare l’amoreè centrato sull’artista Edward Krasinski (Luck, 1925 – Varsavia, 2004) e l’Avantgarde Institute; a raccontarlo, la storica dell’arte Luiza Nader. L’Avantgarde Institute è oggi una casa-museo, inaugurata a Varsavia nel 2007. Precedentemente era lo studio e la casa di Kransinski. Era un luogo di libertà sotto il regime, un salotto dove il dibattito artistico prendeva vita e si alimentava. In mostra, la restituzione di questo luogo così profondamente umanizzato è affidata al film Edward Krasinski’s Studio (2012) dell’artista Babette Mangolte. Questo fino al 21 ottobre; poi si procederà verso un’altra storia.

Giorgia Noto

Roma // fino al 28 novembre 2014
In Polonia, cioè dove? – In Polonia per saziare l’amore
a cura di Ilaria Gianni e Luca Lo Pinto
Pastificio Cerere
Via degli Ausoni  7
06 45422960
[email protected]
www.pastificiocerere.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37999/in-polonia-cioe-dove-in-polonia-per-saziare-lamore/

Luca LoPinto e Ilaria Gianni Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 1 / 6
Luca Lo Pinto e Ilaria Gianni
Luiza Nader Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 2 / 6
Luiza Nader
Pastificio Cerere Polonia 2 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 3 / 6
Pastificio Cerere - Polonia
Pastificio Cerere Polonia 3 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 4 / 6
Studio di Edward Krasinski - photo Aneta Grzeszykowska & Jan Smaga - Courtesy Foksal Gallery Foundation
Pastificio Cerere Polonia 5 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 5 / 6
Pastificio Cerere - Polonia
Pastificio Cerere Polonia Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere 6 / 6
Pastificio Cerere - Polonia
Luca LoPinto e Ilaria Gianni Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Luiza Nader Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Pastificio Cerere Polonia 2 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Pastificio Cerere Polonia 3 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Pastificio Cerere Polonia 5 Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere
Pastificio Cerere Polonia Sotto il coperchio della cortina di ferro. La Polonia si racconta al Pastificio Cerere

 

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Giorgia Noto

Giorgia Noto

Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia (Viterbo). Collabora con alcune riviste cartacee e testate online legate alla cultura contemporanea, scrivendo principalmente di arti visive e moda. Parallelamente all’attività…

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