Inizia Frieze. Ecco tutte le mostre da non perdere a Londra
La realtà aumentata secondo Lynette Yiadom-Boakye e Laure Provoust, un doppio Richard Tuttle, il sempiterno Gerhard Richter e Karla Black. Ma anche i mostri sacri Constable, Rembrandt, Malevic e Tatlin: ecco tutto quello che non potete perdervi se siete a Londra nei giorni di Frieze. E se vi viene voglia di cioccolato...
Coraggio, non nascondetevi dietro un dito. Sappiamo benissimo che siete malati d’arte, che avete sviluppato una dipendenza fisica come i più incorreggibili tra i junkies; e che dunque non vi basta avere già un piede sull’aereo alla volta di Frieze, non è sufficiente la raffica di fiere più o meno collaterali che vi abbiamo presentato con dovizia di particolari solo poche ore fa. Volete di più, vero? E l’avrete. Ecco tutto quello che succede a Londra nei giorni caldissimi che accompagnano la potentissima fiera d’arte contemporanea ora diretta da Victoria Siddall. Tutto tutto? Ebbene, al netto degli eventi di seconda fascia, ci sentiamo di rispondere: sì!
Data da segnare in rosso sul calendario quella di oggi 14 ottobre, con una raffica di vernissage da far perdere l’orientamento. Impossibile saltare il doppio incontro con Richard Tuttle, che espone alla Whitechapel Gallery alcuni tra i suoi lavori più recenti e interviene con una monumentale scultura nella Turbine Hall della Tate Modern. Location dove, tanto per gradire, prosegue fino a fine mese la grandiosa retrospettiva su Kazimir Malevic; mentre nella “sorella” Tate Britain va avanti lo sguardo sull’ultimo William Turner.
Nuovo spazio per Marian Goodman che, come vi abbiamo già anticipato, apre i battenti del suo avamposto londinese con una personale di Gerhard Richter; ritorno all’antico invece per la Frith Street Gallery, che celebra il suo primo quarto di secolo di attività recuperando l’antica vetrina su Soho Square con una collettiva che punta su Tacita Dean, Marlene Dumas e Cornelia Parker. Alla Thomas Dane Gallery è atteso Steve McQueen, mentre alla Modern Art arrivano le ultime sculture in cellophane di Karla Black; se vi manca l’aria di casa, fate un salto da Luxembourg & Dayan per lo show di Alighiero Boetti, oppure raggiungete Dominique Lévy. Nello spazio che la galleria newyorchese ha appena aperto a Mayfair troverete (insieme a Frank Stella e Donald Judd) anche Enrico Castellani, per una mostra dal sapore post-war di sicuro appeal. Restando tra gli spazi top, impensabile non citare Sprüth Magers, che propone una personale del berlinese Andro Wekua.
“Come possiamo navigare lo spazio che separa la realtà virtuale da quella esperita? Quali effetti hanno le tecnologie più avanzate sulle nostre vite?”. A queste domande risponde Mirrorcity, collettiva che porta alla Hayward Gallery, nel Southbank Centre, opere inedite di Emma McNally, Helen Marten, Daniel Sinsel, Susan Hiller e Michael Dean, ma anche pezzi di due recenti finaliste del Turner Prize come Lynette Yiadom-Boakye e Laure Provoust, vincitrice proprio un anno fa.
Alla National Portrait Gallery apre giovedì 16 la retrospettiva dedicata al modernista William Morris, amico dei Preraffaelliti e progenitore del design moderno; il giorno successivo taglio del nastro, al Museum of London, per la mostra che esalta il mito di Sherlock Holmes, partendo dai romanzi di sir Arthur Conan Doyle e arrivando alle ultime fortunatissime apparizioni televisive e cinematografiche del detective più famoso di sempre. Sul filo della memoria le gemelle Jane e Louise Wilson, che si ricordano del centenario della Grande Guerra con un delicato ma potente intervento all’Imperial War Museum di Lambeth Road.
Ingresso gratuito al Victoria & Albert Museum (dove proseguono, quelle a pagamento, le grandi mostre su John Constable e Horst P. Horst): in scena dal 18 ottobre la curiosa e affascinante indagine per immagini che racconta l’evoluzione delle avanguardie russe tra design e teatro, con bozzetti e lavori dei vari Alexander Rodchenko e Vladimir Tatlin.
Dalle prime edizioni di Horace Walpole ai manifesti che promuovono i film di Alfred Hitchcock: nascita e fortuna del gusto per il gotico, tra letteratura e arte, alla British Library; attesa invece al British Museum per l’opening – mercoledì 15 – del focus dedicato alla produzione del Rembrandt maturo.
La giornata tra i padiglioni di Frieze e quelli delle fiere e fierine satellite; scappando di tanto in tanto in questo o quel museo, perdendosi infine per gallerie tra opening e finissage. Se a un certo punto vi sentite intossicati d’arte non abbiate paura, perché Londra offre un ampio spettro di attrattive per staccare la spina. Prosegue fino a domenica 19, in diciassette diverse sale della città, il BFI London Film Festival, con quasi 250 titoli in proiezione: tra le prelibatezze in cartellone, il fresco vincitore del Toronto Film Festival, The Imitation Game, in Italia solo dal prossimo 1° gennaio. E se siete in vena di dolcezze sappiate che a West Kensington, nella spettacolare cornice ottocentesca dell’Olympia, si tiene nel fine settimana The Chocolate Show, mostra mercato rigorosamente vietata ai diabetici…
Francesco Sala
HAYWARD GALLERY – Mirrorcity
NATIONAL GALLERY – Rembrandt: The Late Works
WHITECHAPEL GALLERY – Richard Tuttle:The Weave of Textile Language
TATE MODERN – Richard Tuttle: I Don’t Know, Or The Weave of Textile Language
MARIAN GOODMAN GALLERY – Gerhard Richter
THOMAS DANE – Steve McQueen
IMPERIAL WAR MUSEUM – Jane and Louise Wilson: Undead Sun
FRITH STREET GALLERY – Silver
MODERN ART – Karla Black
DOMINIQUE LÉVY – Local History
LUXEMBOURG & DAYAN – Alighiero Boetti: I Colori
SPRÜTH MAGERS – Andro Wekua: Some Pheasants in Singularity
VICTORIA & ALBERT MUSEUM – Constable: The Making of a Master
VICTORIA & ALBERT MUSEUM – Horst P.Horst: Photographer of Style
MUSEUM OF LONDON – Sherlock Holmes
BRITISH LIBRARY – Terror and Wonder: The Gothic Imagination
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