Pregi e difetti del Rinascimento. A Brescia

Museo di Santa Giulia, Brescia – fino al 9 novembre 2014. Si chiama semplicemente “Ri-nascimento”. È l’operazione artistica suddivisa in tre episodi che, dall’autunno 2014 alla primavera 2015, accende i riflettori sulla collezione d’arte moderna della città di Brescia.

Il progetto Rinascimento prevede tre esposizioni, nella sede del Museo di Santa Giulia, dedicate ad altrettanti artisti fondamentali, sia per il Rinascimento italiano che per la collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo. Il corpus di opere si propone di celebrare con una sorta di originale countdown la riapertura della Pinacoteca bresciana, chiusa per restauri dal 2009. Un museo che avrà un aspetto rinnovato dopo un calvario che ricorda un po’ quello della vicina Accademia Carrara di Bergamo, anch’essa chiusa da anni e in attesa di questo famoso 2015 che, grazie alla magica parola Expo, dovrebbe riportare cultura e speranze. Anche per Brescia è stato studiato un progetto a lungo termine e un unico logo che accompagnerà tutti i momenti della Fondazione Brescia Musei fino al 2018.
Giorgione e Savoldo, Fra Bartolomeo e Raffaello sono gli ambasciatori del percorso, che si snoda evidenziando pregi e difetti dell’enfasi culturale che unisce marketing e storia dell’arte. Fino al 9 novembre il progetto si concentra sull’opera di due maestri d’area veneta con la mostra Giorgione e Savoldo, note di un ritratto amoroso. In mostra ci sono il Doppio ritratto di Giorgione prestato dal Palazzo Venezia di Roma e la Figura di giovane di Savoldo dalla Galleria Borghese, entrambi in dialogo con il Ritratto di giovane con flauto sempre di Savoldo, di proprietà della Unicredit Art Collection e in deposito alla Pinacoteca Tosio Martinengo. Proprio su questo dipinto si sono svolte le ricerche che hanno dato più soddisfazioni, appurando come l’opera facesse parte della collezione del cardinale Richelieu prima di tornare, dopo vari passaggi, in Italia.

Giorgione - Doppioritratto - Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia

Giorgione – Doppioritratto – Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia

Il fulcro del progetto evidenzia però i primi difetti, perché se è vero che non conta il numero dei quadri per fare una mostra interessante, è anche vero che il percorso espositivo non si focalizza subito su questi tre capolavori posti in dialogo. Il tutto si svolge al terzo piano del Museo di Santa Giulia, totalmente “occupato” dalle opere della Pinacoteca Tosio Martinengo, che vi si trovano suddivise fra quelle che ci stanno dal 2010, quelle che vi sono giunte per la mostra parallela Svelare l’arte e quelle del progetto Rinascimento, a cui si accede dopo la prima porta a destra della seconda sala. Al di là della carenza nel wayfinding, va comunque detto che i dipinti di Giorgione e Savoldo sono di fatto emozionanti.
Il percorso Svelare l’Arte propone invece 29 dipinti, alcuni dei quali mai esposti al pubblico, che sono stati recentemente oggetto di un’importante campagna di restauro e sono ora pronti a entrare a far parte dell’allestimento della nuova Pinacoteca. Ogni dipinto o strappo d’affresco è accompagnato da un esauriente pannello che ne riassume la storia e ne evidenzia paralleli e confronti con altre opere dello stesso autore o filologicamente collegate. Questa sezione fornisce allo spettatore le interessanti nozioni di una piccola storia dell’arte raccontata vis-à-vis, ma svela ben poco rispetto alle reali operazioni di restauro. Ricerche e tecniche sono raccontate in alcune rare occasioni, così come le immagini dell’opera prima del restauro che, seppur banali, sono sempre in grado di attirare l’attenzione del pubblico, oltre a essere un valido aiuto per insegnare a fruire l’opera in un modo diverso, più attento alla sua struttura compositiva.
I touchscreen lungo il percorso, seppur affascinanti, non sembrano realmente necessari a fornire notizie aggiuntive, anche se sono un esperimento interessante, così come il biglietto unico che permette al visitatore di tornare al museo altre due volte con il prezzo di un biglietto intero.

Maestro d iSan'Ambrogio - San Giorgio, particolare - Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo

Maestro d iSan’Ambrogio – San Giorgio, particolare – Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo

Il percorso si conclude con il meglio della collezione Tosio Martinengo, che in Santa Giulia trova casa da qualche anno. Di questa parte non si può non notare quel piccolo e meraviglioso Raffaello che è uno dei tesori del museo e l’interessante e completa serie di opere del Pitocchetto, per citare i più celebri.
Ecco cosa svela realmente il progetto Rinascimento, che, al di là del nome altisonante, fissa appuntamenti interessanti con piccole sezioni del Rinascimento italiano. La prossima tappa avrà come protagonista La Vergine che adora il Bambino con San Giuseppe diFra Bartolomeo, capolavoro che per la prima volta lascia la National Gallery di Londra, mentre a gennaio sarà il momento di Raffaello e della sua opera prima.

Astrid Serughetti

Brescia // fino al 9 novembre 2014
Rinascimento. Giorgione e Savoldo. Note di un ritratto amoroso
a cura di Paolo Bolpagni ed Elena Lucchesi Ragni
MUSEO DI SANTA GIULIA
Via Musei 81b
030 2977834
[email protected]
www.rinascimento.bresciamusei.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/37941/rinascimento-1/

 

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Astrid Serughetti

Astrid Serughetti

Astrid Serughetti sta costruendo in questi anni la sua personale carriera artistica, nel frattempo ha acquisito l’abilitazione da giornalista pubblicista e collabora con diverse riviste e quotidiani locali per le sezioni di arte e cultura. Si occupa anche di didattica…

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