Omaggio a Luigi Ghirri. Un’antologica breve, da Poggiali e Forconi: le immagini della mostra fiorentina, nel giorno dell’inaugurazione

Omaggio a uno degli artisti più intensi del secondo Novecento, maestro indiscusso dell’immagine fotografica e della sua declinazione poetica, capace di leggere il reale con una delicatezza speciale, che è tutta nella sensibilità dello sguardo: angoli di città e di paesaggio diventano, attraverso il filtro dell’occhio di Lugi Ghirri (Reggio Emilia,1943 – Roncocesi, 1992),  piccole […]

Omaggio a uno degli artisti più intensi del secondo Novecento, maestro indiscusso dell’immagine fotografica e della sua declinazione poetica, capace di leggere il reale con una delicatezza speciale, che è tutta nella sensibilità dello sguardo: angoli di città e di paesaggio diventano, attraverso il filtro dell’occhio di Lugi Ghirri (Reggio Emilia,1943 – Roncocesi, 1992),  piccole cornici sospese, luoghi della presenza e insieme della sparizione, della meditazione e della quiete metafisica. Tra colori polverosi ed evanescenti, tra scorci pieni di malinconia, da cui la presenza umana è esclusa, sempre.
A questo grande fotografo, che fu anche editore, teorico dell’arte, figura vivacissima nel panorama culturale italiano di qualche decennio fa, la galleria Poggiali e Forconi di Firenze dedica una rassegna, curata da Angela Madesani. Un momento di riflessione intorno alla sua opera, con l’opportunità di riscoprire un corpus di scatti datati fra gli anni Settanta e l’inizio dei Novanta, scelti da alcune serie importanti, tra cui Piazza Betlemme, Il giardino di tutti, Paesaggio italiano, Topographie – Iconographie, Still Life, I Teatri di Reggio Emilia, Il Museo dell’Astronomia di Bologna.
Al centro della mostra ci sono soprattutto i paesaggi, i giardini e l’architettura, elementi ricorrenti nell’iconografia ghirriana, animata da un lavoro continuo di incastri tra prospettive, reali e artificiali: nell’apparente semplicità del soggetto, la fotografia di Ghirri cattura e altera lo spazio, guidando la percezione e l’emotività dell’osservatore. Una maniera di rappresentare la realtà, nella sua bellezza monumentale e infinitesimale, superando gli stilemi diffusi e approdando a una verità poetica figlia di una sapiente costruzione linguistica e visiva.
In contemporanea alla mostra di Ghirri, la project room della galleria fiorentina ospita Monochrome, personale dell’artista romano Danilo Bucchi, in cui sono esposti gli ultimi lavori pittorici, realizzati per l’occasione.

– Helga Marsala 

Luigi Ghirri – L’immagine impossibile / Danilo Bucchi – Monochrome
Poggiali e Forconi
Via Della Scala 35°, Firenze
opening: 18 ottobre 2014, ore 18.30
fino al 20 gennaio 2015
http://www.poggialieforconi.it/

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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