Phillips chiude la settimana dell’arte contemporanea a New York. Toni bassi dopo le scintille di Sotheby’s e Christie’s: bene Danh Vo, benino Ryman, Guyton e Willem de Kooning
Dopo i due colossi delle aste d’arte mondiali – Sotheby’s l’11 novembre con Contemporary art e Christie’s il 12 novembre con Post-war and contermporary art – anche Phillips New York propone l’arte contemporanea nella evening sale della sera del 13 novembre, al 450 di Park Avenue. Se le due “sorelle” presentavano rispettivamente 79 e 82 […]
Dopo i due colossi delle aste d’arte mondiali – Sotheby’s l’11 novembre con Contemporary art e Christie’s il 12 novembre con Post-war and contermporary art – anche Phillips New York propone l’arte contemporanea nella evening sale della sera del 13 novembre, al 450 di Park Avenue. Se le due “sorelle” presentavano rispettivamente 79 e 82 lotti, Phillips ne ha proposti 48 lasciandone invenduti un diecina. Con cifre lontane da quelle dalle concorrenti: si inizia con l’aggiudicazione dell’opera Untitled (Canopy) di Fredrik Vaerslev per 317mila dollari (il 26,8% in più rispetto alla stima massima), per passare poi a Chapter 12: lamp (an American Place) di R. H. Quaytman a 245mila dollari (il 63,3% in più della stima massima) e We the people di Danh Vo a 629mila dollari (il 25,8% in più della stima massima).
Non fanno il botto, invece, i tre top lot presentati in catalogo con le stime più alte, venduti a prezzi poco superiori alla stima minima: Robert Ryman con Hour, stimato 5-7 milioni di dollari, venduto a 5,205 milioni di dollari; Wade Guyton con Untitled, stimato 4-6 milioni di dollari, aggiudicato per 4,645 milioni di dollari; e infine Willem de Kooning con Untitled XVIII, stimato 4-6 milioni di dollari, venduto per 4,869 milioni di dollari.
– Monica Anziliero
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