Donne sull’orlo dello Scompiglio. Nella tenuta di Lucca, sette artiste per sette performance, ragionando sui rapporti interpersonali
Immaginate un quadrato, suddiviso in quattro quadranti. Ognuno ha uno strano nome, più o meno legato a immagini spaziali o visive: Arena, Facciata, Punto Cieco, Ignoto. Luoghi in cui avviene qualcosa, e in cui qualcosa si misura, secondo le coordinate verticale e orizzontale. E ad essere definiti, vagliati, computati sono i legami tra individui: ovvero […]
Immaginate un quadrato, suddiviso in quattro quadranti. Ognuno ha uno strano nome, più o meno legato a immagini spaziali o visive: Arena, Facciata, Punto Cieco, Ignoto. Luoghi in cui avviene qualcosa, e in cui qualcosa si misura, secondo le coordinate verticale e orizzontale. E ad essere definiti, vagliati, computati sono i legami tra individui: ovvero quanto di più complesso e meno incasellabile possa esistere, probabilmente. Eppure, nel 1955, Joseph Luft e Harry Ingham riuscirono con il loro Schema di Johari a inventarsi un modo per misurare il grado di conoscenza che ogni soggetto ha di sé stesso e dell’altro, con tutte le relative implicazioni di tipo relazionale, nell’ambito della comunicazione intersoggettiva.
A partire da questa intrigante invenzione nasce Relazioni interpersonali, progetto a cura di Angel Moya Garcia, che inaugura la nuova stagione dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio.
Il mese comincia dunque con questa riflessione ricca di spunti teorici, articolata in una serie di appuntamenti – tra il 10 e il 25 settembre – tutti declinati al femminile. Sette le artiste invitate a lavorare intorno all’idea di “relazione” (Francesca Banchelli, Roberta Cavallari, Corinna Conci, Caterina Pecchioli, Valentina Vetturi, Barbara Uccelli, Eleonora di Marino): dal tema sempre oscuro e complesso dell’ identità, a quello del rapporto con il reale, fino all’analisi dei dispositivi di comunicazione quotidiana all’interno della collettività.
Confrontandosi con una o più aree del quadrante di Johar, le artiste sceglieranno di volta in volta se rispettare, modificare o ribaltare lo schema, utilizzando il linguaggio performativo. Chi con un’attenzione maggiore al coté psicologico, chi ponendo più l’accento sul fattore sociale, chi ancora concentrandosi su un mood poetico ed intimista. Una full immersion nel mondo delle liasion interpersonali, tra reminiscenze lacaniane, storie personali e ricordi familiari, giochi di ruolo e disequilibri tra fughe e radicamenti.
– Helga Marsala
scarica qui il programma di Relazioni interpersonali
Tenuta Dello Scompiglio Via di Vorno, 67 – Vorno, Capannori (Lucca)
www.delloscompiglio.org
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