E dopo il Nido d’Uccello? Forza, fuori il nomignolo per lo stadio di Londra 2012
Ripetere il precedente di Pechino 2008 sarà difficile, se non impossibile: lì in ballo c’era una firma come quella dei basileesi Herzog & De Meuron, in un vero e proprio momento di grazia, che consegnò il nuovo stadio olimpico direttamente all’immaginario collettivo ed alla storia dell’architettura. Quale stadio? Ah già, faremmo prima a dire il […]
Ripetere il precedente di Pechino 2008 sarà difficile, se non impossibile: lì in ballo c’era una firma come quella dei basileesi Herzog & De Meuron, in un vero e proprio momento di grazia, che consegnò il nuovo stadio olimpico direttamente all’immaginario collettivo ed alla storia dell’architettura. Quale stadio? Ah già, faremmo prima a dire il Nido d’Uccello, visto che così fin da subito è stato identificato, ed anzi il nomignolo ha giocato un ruolo centrale nel successo comunicativo.
Ora si va verso le Olimpiadi di Londra 2012, e proprio questa settimana è stata completata la costruzione dello stadio, progettato da HOK Sport (firma nota come Populous). Indovinate: evento incomprensibile alle nostre latitudini, è stato completato tre mesi prima del previsto, ed è costato 10 milioni di sterline meno rispetto alla stima iniziale! Beh, ecco le foto (Morley von Sternberg, courtesy Populous): visto che per un paio d’anni se ne parlerà parecchio, sarà il caso di trovargli un nome “di cortesia”? Sotto con le proposte…
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