Rocketboy. Il bambino, i razzi e la luna. Storia di un viaggio celeste
Un quaderno da sfogliare, come un racconto animato: il mondo visto con gli occhi di un bambino, che sognava di raggiungere la luna. A cavallo di un piccolo razzo. Un augurio tenero per il nuovo anno che inizia
Gli auguri per un buon 2015 ve li vogliamo fare così. Con una piccola favola animata, raccontata dal raffinatissimo segno grafico di Wonsuk Choi, per la regia di Minhyuk Jang. Bianco e nero onirico, carico di malinconia e di delicatezza, in un video che scorre come uno sketch-book, narrando, pagina dopo pagina, il sogno di un bambino coreano, innamorato della luna.
Un unico sguardo incantato, tra gli orrori della guerra e la vita semplice di un villaggio, continuando – prima bebè, poi scolaretto, poi ragazzino – a fissare quel disco luminoso sospeso tra le stelle. E a immaginare come poterlo toccare. Aeroplanini di carta, piccoli razzi, stormi di aerei, missili… Un arsenale fantastico e insieme reale, per riscattare la paura, la miseria, la monotonia o la banalità, trasformando la terra in un posto diverso, da osservare a cavalcioni del satellite candido. Prima o poi.
Splendida l’animazione, tenero il racconto, con tutte le sue metafore sottili, per un’opera che vale la pena “sfogliare”. Salutando il nuovo anno con i piedi per terra e gli occhi all’insù, in direzione del cielo.
Helga Marsala
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