Lo Strillone: il Neorealismo di Dolce e Gabbana sul Corriere della Sera. E poi Borgo Medievale a Torino, il Circo di Commodo a Roma…
“È il nostro mondo. La prima musa fu la Magnani, poi la Loren: mediterranee e formose, sempre le stesse donne”. Sul Corriere della Sera ampia intervista al duo fashion Dolce e Gabbana: la loro antica infatuazione per il Neorealismo cinematografico, Tirelli, Tornatore, La Grande Bellezza… Costi per 1,2 milioni di euro all’anno, ricavi per biglietti […]
“È il nostro mondo. La prima musa fu la Magnani, poi la Loren: mediterranee e formose, sempre le stesse donne”. Sul Corriere della Sera ampia intervista al duo fashion Dolce e Gabbana: la loro antica infatuazione per il Neorealismo cinematografico, Tirelli, Tornatore, La Grande Bellezza…
Costi per 1,2 milioni di euro all’anno, ricavi per biglietti per 300mila: il complesso del Borgo Medievale, a Torino, è un’impresa in perdita. E dopo un’estate di “prova”, il Circolo dei Lettori getta la spugna: lo riferisce La Stampa. Sempre da Torino l’edizione de La Repubblica racconta di grandi mostre per il 2015 ridimensionate o rinviate causa concorrenza Expo.
Roma come un grande cantiere archeologico sempre aperto. Il Messaggero svela planimetria e struttura del Circo di Commodo, ricostruiti da un’equipe di studiosi dopo anni di indagini. C’era anche un’infermeria per il pronto soccorso agli atleti feriti in gara: con tanto di strumenti chirurgici.
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