Sky Arte Updates: musica sul grande schermo al Trieste Film Festival. Sky Arte HD protagonista alla kermesse con due produzioni originali

Inaugura venerdì 16 gennaio il Trieste Film Festival, con un ricco programma di proiezioni ed eventi che si protrarrà fino a giovedì 22. Presente anche Sky Arte HD con due produzioni originali, che andranno poi in onda – sul primo canale televisivo dedicato all’Arte, naturalmente – nei mesi di gennaio e febbraio. Sky Arte HD […]

Inaugura venerdì 16 gennaio il Trieste Film Festival, con un ricco programma di proiezioni ed eventi che si protrarrà fino a giovedì 22. Presente anche Sky Arte HD con due produzioni originali, che andranno poi in onda – sul primo canale televisivo dedicato all’Arte, naturalmente – nei mesi di gennaio e febbraio. Sky Arte HD porta al festival ben due produzioni originali. Anche stavolta, il canale dimostra di saper spaziare tra le diverse declinazioni dell’Arte, proponendo agli spettatori due opere cinematografiche dedicate alla musica contemporanea.
Il primo dei due lungometraggi esclusivi mette al centro la figura del cantautore livornese Piero Ciampi, cui Sky Arte ha voluto dedicare un suggestivo ritratto a trentacinque anni dalla scomparsa: Piero Ciampi – Poeta, Anarchico, musicista. A ricordare colui che per primo ha creduto nella canzone d’autore, l’amico e collega Bobo Rondelli. Lo stesso artista definisce Piero Ciampi “forse l’unico cantante italiano che è riuscito a cantare l’amore in modo nudo e crudo, senza mezzi termini, cercando la verità nel più profondo dell’amore, senza pudore”. Alla voce di Rondelli è affidata la lettura delle interviste, delle lettere e delle più toccanti dichiarazioni rilasciate dal livornese scomparso, ma tanti altri artisti e amici si uniscono a questo racconto corale di una figura rivoluzionaria. Ancora una storia di sperimentazioni, e trasgressione dello status quo, è al centro del secondo documentario presentato da Sky Arte al Festival triestino: il film Prog Revolution è interamente dedicato, infatti, alla stagione d’oro del rock progressivo italiano. Siamo a Milano, a cavallo tra il 1968 della prima rivoluzione giovanile della storia e i controversi anni Settanta. Un periodo di rivolgimenti sociali, politici e artistici che coinvolgeranno anche il capoluogo lombardo.
A raccontare di questa Milano, quella negli anni in cui “tutto sembrava possibile”, gli stessi creativi che hanno fatto la storia del genere. Tra i tanti autorevoli narratori di questa vicenda, basti ricordare Mauro Pagani, compositore e produttore discografico tuttora attivo, la PFM di Franz di Cioccio, Franco Mussida e Patrick Djivas, Paolo Tòfani degli AREA ed Eugenio Finardi, che ancora adesso si dimostra sensibile ai movimenti di rinnovamento che da sempre ispirano la sua produzione artistica. Non solo. Durante la kermesse si svolgerà la cerimonia di assegnazione del premio Sky Arte, che il direttore del canale Roberto Pisoni consegnerà personalmente alla regista ungherese Signe Baumane, autrice del lungometraggio d’animazione Rocks in my pockets presentato nella sezione Art and Sound. Il film, che racconta in maniera inedita un tema delicato quale la depressione, verrà presto “sottoposto” al giudizio degli spettatori di Sky Arte, che ne sta già programmando la messa in onda.

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Redazione

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