Gabriele Finaldi è il nuovo direttore della National Gallery di Londra. L’italo-inglese, nominato dal premier David Cameron in persona, era direttore aggiunto del Prado di Madrid
È nato a Londra, nel 1965, ma nome e cognome tradiscono senza troppi dubbi la sue origini italiane. E del resto è in Italia che ha iniziato la sua formazione, studiando tra Napoli e Piacenza prima di tornare a specializzarsi in storia dell’arte al Courtauld Institute di Londra. Insomma: si può ben dire che c’è […]
È nato a Londra, nel 1965, ma nome e cognome tradiscono senza troppi dubbi la sue origini italiane. E del resto è in Italia che ha iniziato la sua formazione, studiando tra Napoli e Piacenza prima di tornare a specializzarsi in storia dell’arte al Courtauld Institute di Londra. Insomma: si può ben dire che c’è un forte dna italiano nella persona che dirigerà uno dei musei più importanti del mondo. Parliamo dell’italo-inglese Gabriele Finaldi, appena nominato alla guida della National Gallery di Londra in sostituzione di Nicholas Penny.
Non si tratta certo di una sorpresa, visto che lo studioso vanta già un decennio di collaborazione con il museo di Trafalgar Square, dal 1992 al 2002, come conservatore della pittura italiana e spagnola. Quando lasciò l’incarico per uno di ancor maggiore prestigio, quello di direttore aggiunto nientemeno che del Prado di Madrid. La sua nomina – ha anticipato il Financial Times – ha avuto il via definitivo direttamente dal premier David Cameron: cose che succedono in Inghilterra, dove le questioni culturali, anche quelle inerenti all’arte e al patrimonio, sono centrali nell’esistenza. Ce lo vedreste un Matteo Renzi sindacare – per dire – la nomina del direttore di Capodimonte?
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