Mircea Cantor alla Rennie Collection. La tensione, oltre la storia. Il segreto di un’immagine in movimento

Un lupo ed un cervo in uno spazio neutro. Come una galleria d'arte. E una telecamera a spiarli, aspettando che qualcosa accada. Un video bellissimo di Mircea Cantor, in mostra alla Rennie Collection di Vancouver insieme a una selezione di opere della sua carriera

La Rennie Collection di Vancouver, tra le più prestigiose collezioni d’arte contemporanea canadesi, celebra Mircea Cantor (Romania, 1977), vincitore del Prix Marcel Duchamp, con all’attivo una lunga lista di presenze in musei e fondazioni internazionali (dalla Tate di Londra al Centre Pompidou di Parigi). Per la prima volta in Canada, Cantor è al centro di una personale presso gli spazi del Wing Sang, il palazzo della Rennie Collection dove sono custodite circa duecento opere, tutte di grandi artisti, tra cui John Baldessari, Martin Creed, Andrew Grassie, Rodney Graham, Mona Hatoum, Brian Jungen, Richard Jackson, Louise Lawler, Ian Wallace.

Mircea Cantor, Deeparture, 2005

Mircea Cantor, Deeparture, 2005

Tra i lavori in mostra anche Deeparture, un video del 2005, poetica ed efficace rappresentazione di una tensione ferina che – nel bianco neutrale di un white cube – conquista una dimensione simbolica e sociale. La danza circospetta tra un cervo ed un lupo è quella che unisce predatore e preda nel più improbabile dei terreni di caccia. In silenzio il gioco della lotta e del potere si apparecchia e non si consuma, generando l’infinita sospensione del timore, del desiderio, dell’attesa, della diffidenza e dell’intelligenza selvatica. L’azione si protrae, senza un climax né una fine, lasciando solo immaginare il sangue, lo scontro. Per concludedersi infine nella propria irresolutezza, aperta a molti significati possibili.

Quello che conta, alla fine, in un’opera d’arte, non è ciò che vedi, ma è il processo che ha portato a realizzare ciò che vedi”, spiega Cantor nella video-intervista che accompagna la mostra. “Non è il risultato finale, ma l’energia che ha generato. È una questione di tensione: io sono qui, tu sei qui, non ci conosciamo, ma veniamo in contatto unicamente in questo spazio, alla Rennie Collection. Tu non sai da dove vengo, io non so da dove vieni, ma c’è una tensione tra noi. È come avere in mano un arco, tirarlo e tenerlo in tensione senza rilasciare la freccia. È proprio questo genere di tensione all’interno delle immagini mi interessa, non quello che è successo al cervo, o altro, ma il modo in cui un artista crea questa tensione all’interno di un’immagine in movimento”.

Helga Marsala

http://renniecollection.org/

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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