Anticipo dell’Expo gastronomica? A Brescia il cibo protagonista nell’arte di quattro secoli: ecco la nostra selezione, dalle nature morte di Ceruti alle foto di La Chapelle
Brescia gioca d'anticipo su Milano e il tema dell'Expo, Nutrire il Pianeta, diventa l'occasione per una mostra tematica quale Il cibo nell'arte, di recente inaugurata a Palazzo Martinengo.
Brescia gioca d’anticipo su Milano e il tema dell’Expo, Nutrire il Pianeta, diventa l’occasione per una mostra tematica quale Il cibo nell’arte, di recente inaugurata a Palazzo Martinengo. Divisa in sezioni, l’esposizione offre un’ampia documentazione iconografica di piatti e singoli alimenti che, nel corso degli ultimi quattro secoli, hanno fatto sfoggio di sé sulle tavole italiane e straniere.
Le opere in mostra sono tante – oltre un centinaio – e varie, sia per il formato sia per la scuola di provenienza. Si spazia dai maestri dell’arte moderna, Baschenis e Ceruti tra gli altri, alle avanguardie del Novecento di Giorgio de Chirico e Magritte. L’ultima sezione, anzi, è interamente dedicata al Cibo nell’arte del XX secolo: al suo interno vengono proposte le immancabili stampe di Warhol, ma compaiono anche opere meno note al grande pubblico, quali le michette imbiancate di Piero Manzoni e i tableu di Daniel Spoerri.
I nomi illustri presenti in mostra sono tanto più sbalorditivi quanto più ci avviciniamo ai giorni nostri, dal momento che la rappresentazione di genere – qual è la natura morta e i generi derivati – non ha più una committenza che ne richiede espressamente la produzione, come accadeva invece durante il Rinascimento e tutta l’epoca moderna. Segno che l’artista, se prende in odio la classe borghese, non smette in fondo di apprezzarne la buona tavola.
– Caterina Porcellini
Fino al 15 giugno 2015
Palazzo Martinengo
Via dei Musei 30, Brescia
www.mostraciboarte.it
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