Ginevra Updates: il distretto galleristico della città vecchia si arricchisce. Con una new entry italiana: la Galerie Rossi
Sono tre sostanzialmente i distretti artistici di Ginevra. Al momento il più attivo e consapevole è il Quartier des Bains, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi e che ruota intorno alla triplice istituzionale formata dal Mamco, dal Centre d’Art Contemporain e del Centro per la Fotografia. C’è poi l’Etoile, area industriale che unisce […]
Sono tre sostanzialmente i distretti artistici di Ginevra. Al momento il più attivo e consapevole è il Quartier des Bains, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi e che ruota intorno alla triplice istituzionale formata dal Mamco, dal Centre d’Art Contemporain e del Centro per la Fotografia. C’è poi l’Etoile, area industriale che unisce l’anima post-squat a quella più finanziaria, visto che si tratta di un porto franco dove le opere possono sostare ad libitum esentasse. Infine, ma in realtà in principio, c’è la città vecchia, dove si trova pure Gagosian (qui più ufficio che galleria, in realtà, com’era inizialmente a Roma). A pochi passi dalla Cattedrale di San Pietro, ha da poco aperto un ampio spazio Marco Carlo Rossi. Giovane ingegnere elettronico ligure con un recente passato aziendale ad alti livelli, ha deciso di dare una sterzata alla propria vita. E così nasce la Galerie Rossi, la cui direzione artistica è affidata a Martina Cavallarin. Inaugurazione con Antonio Riello, il 29 gennaio è stata la volta della seconda mostra in galleria, con David Byrne. A seguire, mostre per lo più di artisti italiani e/o di giovani sperimentatori. Una buona opportunità soprattutto per i tanti talenti nostrani che faticano a uscire dai patri confini.
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