Notizia da bollino rosso: torna Finarte. La storica casa d’aste fallita nel 2012 si rilancia con una nuova compagine societaria: core nelle vendite online?
Torna Finarte. Per ora in realtà torna in attività il sito www.finarte.it, ma sembra che questo sia solo il primo passo per la rinascita della storica casa d’aste italiana, non più attiva da quasi tre anni. Stesso logo del marchio fondato a Milano nel 1959, ma in realtà la società ora costituita non ha nulla […]
Torna Finarte. Per ora in realtà torna in attività il sito www.finarte.it, ma sembra che questo sia solo il primo passo per la rinascita della storica casa d’aste italiana, non più attiva da quasi tre anni. Stesso logo del marchio fondato a Milano nel 1959, ma in realtà la società ora costituita non ha nulla a che vedere con quella dichiarata fallita a marzo 2012. La nuova Finarte, infatti, avrebbe rilevato lo storico marchio da maggio 2014 con una compagine sociale completamente nuova: sei soci, ognuno con quote del 16,6% per un capitale totale di circa 10mila euro. Tra questi spicca una società americana, View Different, riconducibile al Vicepresidente di Amazon Diego Piacentini: laurea alla Bocconi, ai vertici del colosso americano già dal 2000, e precedentemente presso Apple dal 1987, sarà incaricato di portare innovazione sul fronte delle vendite online?
Oltre a lui, Rolando Polli (uno dei fondatori di Ambienta SGR, fra i principali fondi ambientali in Europa), Simona Valsecchi, Marco Giovanni Faieta, Giancarlo Meschi e la società di advisory Core Finance srl. La nuova Finarte dunque è del tutto estranea sia dalla storica società guidata nella sua ultima fase da Giorgio Corbelli – proprietario di Telemarket ed ex presidente della squadra di calcio del Napoli -, sia da Finarte Journal, l’avventura editoriale lanciata un anno fa da Milo Goji con una società registrata in Svizzera. Al culmine della sua storia Finarte era cresciuta a ritmi accelerati fino a raggiungere 150 miliardi di lire di fatturato nel 1989, giungendo alla quotazione in Borsa l’anno successivo. I tempi? Per ora l’unica data comunicata è quella della prima presentazione pubblica di soci e management, che sarà tra fine febbraio e inizio marzo: probabile quindi una ripresa delle attività subito dopo l’estate…
– Martina Gambillara
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