Lo chef e il direttore. Gualtiero Marchesi e Danilo Eccher in conversazione alla GAM di Torino. Partono i talk di Eat Art
I grandi chef al museo. Parte la rassegna “Eat Art – Arte a Tavola”, promossa dalla Fondazione De Fornaris e ospitata presso la sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Sono quattro i maghi dei fornelli che racconteranno al pubblico l’anima più creativa della loro ricerca e i legami, più o meni […]
I grandi chef al museo. Parte la rassegna “Eat Art – Arte a Tavola”, promossa dalla Fondazione De Fornaris e ospitata presso la sala conferenze della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Sono quattro i maghi dei fornelli che racconteranno al pubblico l’anima più creativa della loro ricerca e i legami, più o meni diretti, con le arti. Ad aprire le danze, lunedì 9 febbraio alle 18:30, sarà Gualtiero Marchesi, in dialogo con Danilo Eccher, direttore della GAM, con l’introduzione di Piergiorgio Re, Presidente della Fondazione.
“Cuoco compositore” è l’appellativo con cui ama definirsi Marchesi. Quasi che si trattasse di cucire insieme note, tonalità, accenti: l’arte di produrre partiture per gli occhi ed il palato, fra armonie, contrasti, strutture e rifiniture. Ed è proprio un “Codice” speciale quello che lo chef milanese adopera per cucinare: dall’Armonia alla Semplicità, passando per la Bellezza, la Tradizione e la Verità, sono questi i principi cardine attorno cui costruisce i suoi manicaretti. Senza dimenticare i tanti piatti ispirati ad artisti del ‘900: Pollock con il “Dripping di pesce”, “L’uovo al Burri”, Piero Manzoni con gli “Achrome di branzino” e Hsiao Chin con il “Risotto mantecato al profumo di tartufi bianchi e neri”.
“Capire cosa fare e come fare un piatto, partendo dalla conoscenza delle materie prime”, spiega, “è essenziale per considerare la cucina un fatto culturale, uno dei tanti linguaggi che aiutano a comunicare e a farsi capire”. Gli ingredienti base? Storia, tradizione, tecnica, talento e immaginazione. Un po’ come capta agli artisti, insomma.
Marchesi, cheha inaugurato lo scorso giugno la sua Accademia a Milano in via Bonvesin de la Riva, lancerà a breve il suo nuovo relais, proprio in Piemonte, ad Agrate Conturbia. La sede è un castello del XII secolo immerso nel verde, a due passi da Arona e dal Lago Maggiore, e all’interno, oltre al ristorante, sono previste una trentina di camere, una spa, due piscine e un parco. I prossimi appuntamenti di Eat Art saranno con Massimo Bottura (16 febbraio), Enrico Crippa (23 febbraio) e Matteo Baronetto (2 marzo).
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