La street art invade le province di Latina, Frosinone, Caserta. Torna Memorie Urbane: quaranta artisti internazionali in azione, per sette musei a cielo aperto
“Memorie Urbane” celebra la street art. Confermando l’efficacia di un modello ormai consolidato e ampiamente sposato dalle amministrazioni locali, insieme ad associazioni culturali, gallerie private, musei: riqualificare le zone più trascurate delle città, trasformandole in teatri dell’immagine, luoghi di condivisione e di partecipazione, sezioni in progress di grandi musei a cielo aperto. Giunto alla sua […]
“Memorie Urbane” celebra la street art. Confermando l’efficacia di un modello ormai consolidato e ampiamente sposato dalle amministrazioni locali, insieme ad associazioni culturali, gallerie private, musei: riqualificare le zone più trascurate delle città, trasformandole in teatri dell’immagine, luoghi di condivisione e di partecipazione, sezioni in progress di grandi musei a cielo aperto.
Giunto alla sua quarta edizione, con oltre novanta muri già realizzati, “Memorie Urbane” continua a crescere, aumentando il numero di artisti, eventi, collaborazioni (da quest’anno siglata una partnership con il festival della capitale lituana “Vilnius street art”).
Sono infattiquaranta gli ospiti selezionati per il 2015, che tra marzo e giugno ridaranno un volto e una storia nuovi ai muri di sette città, sparse tra le province di Latina, Frosinone, Caserta; quaranta nomi che arrivano da tredici paesi e tre continenti: Italia, Lituania, Inghilterra, Polonia, Spagna, Norvegia, Portogallo, Grecia, Germania ma anche Brasile, Argentina, Russia, Cina e Stati Uniti. La metà di loro non ha mai dipinto in Italia.
Saranno dunque Gaeta, Terracina, Fondi, Arce, Latina, Priverno e Caserta a ricevere in dono le opere monumentali di artisti come Jana e J’s, Ella e Pitr, David Walker, Axel Void, Apolo Torres, Alexey Luka, Ecb Hendrik Beikirch (che vanta il primato del muro più alto del mondo), Stein, Doa, Strok, mentre dall’Italia torneranno in azione, tra gli altri, Veso, Pixel Pancho, 108, Eduardo Tresoldi, Fra Biancoshock, Millo.
E a dare una mano, per orientarsi nella selva di muri in espansione, c’è anche la tecnologia. Oltre ad aver applicato su tutti i muri già inaugurati delle targhe informative, “Memorie Urbane” sfrutta quest’anno la app URBACOLORS dei francesi urbamedia (scaricabile su App Store e Google Play): un modo semplice, veloce, immediato, per geolocalizzare i muri con i propri dispositivi mobili.
“Memorie Urbane”, nato nel 2011 da un’idea di Davide Rossillo, presidente di Turismo Creativo, continua a portare il verbo della street art anche al di fuori delle grandi metropoli, confrontandosi con le identità dei singoli territori e mettendo in comunicazione la memoria dei luoghi con le spinte propulsive dei linguaggi, gli stili, le direzioni creative più attuali. In una chiave intelligentemente internazionale.
– Helga Marsala
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