Weekend obbligato a Bologna. Con Artelibro e Arte Povera
Ci piace viaggiare verso mete lontane, a noi di Artribune. Ma il peggior provincialismo è quello che non considera cosa offre il territorio sul quale si vive. E allora questo finesettimana ve lo proponiamo entro i confini patri. A Bologna, dove sono di scena in contemporanea l’ottava edizione del Festival del libro d’arte e la prima tappa della kermesse targata Celant al MAMbo.
È l’ottava edizione di Artelibro quella che inaugura a Bologna domattina, ma che già da questa sera ha un suo importante prologo, per poi proseguire durante il weekend.
Quest’anno il focus è Archeologia / Archeologie, ed è Andrea Carandini – archeologo attualmente presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, dopo aver ritirato le proprie dimissioni in seguito alla nomina di Galan a ministro – ad aprire idealmente il festival questa sera con una lectio magistralis al Teatro Comunale, con appendice canora a cura del Coro Athena del Museo Civico Archeologico.
Il mixage è quello noto: conferenze, incontri, dibattiti (perché si guarda al passato per comprendere il presente, e magari intervenire su di esso); mostre a tappeto in città; e naturalmente la mostra mercato a Palazzo Re Enzo e del Podestà, a cui quest’anno si è aggiunta anche l’apertura (dal 10 al 25 settembre) di una grande libreria d’arte temporanea in piazzo del Nettuno. A palazzo, dunque, si riuniscono i librai antiquari e i produttori di edizioni limitate e d’artista, nonché un nutrito pool di riviste del settore, per un totale di un centinaio di presenze; nella Libreria dell’Arte, invece, trovano posto gli editori con le loro pubblicazioni, per un totale di circa 2mila titoli. Il tutto a ingresso rigorosamente gratuito.
Quanto al capitolo mostre, ci sono in primis quelle collegate direttamente al festival, e in particolare Libro/Opera, una scelta di libri d’artista provenienti dalla collezione di Danilo Montanari, allestiti all’interno della Biblioteca Universitaria; e ControCorrente, che espone al Museo della Musica materiale legato alla poesia visiva nostrana.
Ad attirare sicuramente l’attenzione è tuttavia una rassegna che inaugura proprio il 23 settembre al MAMbo, ossia la prima tappa della colossale kermesse sull’Arte Povera curata da Germano Celant. Il titolo è Arte povera 1968 e lo spunto “territoriale” è la mostra che si tenne proprio nel ’68 alla Galleria De’ Foscherari, alla quale seguì un acceso dibattito. L’esposizione al museo bolognese recupera dunque alcune opere mostrate allora e altre prodotto in quegli anni, e vi affianca proprio i materiali sul “movimento e i suoi contributi linguistici”, grazie alle cure di Giorgio Maffei e dell’editore mantovano Corraini. In tal modo, il cerchio con Artelibro si chiude alla perfezione, perché quei materiali sono soprattutto di genere “editoriale”.
Marco Enrico Giacomelli
A Bologna Artelibro al countdown, intanto si apre una mega-libreria temporanea a Piazza Nettuno
Bologna // dal 23 al 25 settembre 2011
Artelibro 2011 – Archeologia / Archeologiewww.artelibro.it
Bologna // dal 23 settembre al 26 dicembre 2011
Arte povera 1968
a cura di Germano Celant
www.mambo-bologna.org
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