La scala di luce del Royal Northern College of Music di Manchester. Installazioni effimere, per architetture sensibili
Un prestigioso conservatorio, in Inghilterra. All'avanguardia nella didattica, ma anche nella contaminazione con le arti visive. Ecco la spettacolare installazione di luce che ha modificato l'edificio...
Architettura e luce, trasformando spazi possenti in corpi sensibili, trasfigurati da un involucro effimero. Quando il videomapping va oltre l’effetto puramente decorativo, contribuendo – in forma di installazione mobile – ad alterare gli ambienti, radicalmente. È il caso di questo suggestivo intervento progettato per il per il Royal Northern College of Music di Manchester dagli artisti di Urban Projections, collettivo con sede nella Old Library Venue and Media Centre di Mansfield. “Shift”, ispirato alla figura mitologica della Fenice, modifica l’iconica scala razionalista, simbolo dell’edificio in cemento, acciaio e vetro, costruito tra il 1968 e il 1973 dagli architetti Bickerdike, Allen e Rich, ed ampliato successivmente a più riprese.
La scalinata, che incarna al meglio la forgia industriale del palazzo di Oxford Road, muta completamente aspetto, continuando ad espandersi e pulsare grazie a uno schema di pattern, linee taglienti, pulsazioni molecolari, campiture di luce, movimenti dinamici e animazioni optical. Una maniera impalpabile per convertire la natura concreta e massiccia di uno spazio, dissolvendone volumi e contorni.
Le proiezioni seguono i contorni regolari dell’elemento architettonico, animando le superfici e seguendo una progressione: un crescendo emotivo e concettuale, che poi torna verso strutture minimali, e poi daccapo, secondo la parabola della rinascita e del movimento ciclico. L’effetto è spettacolare. Restituito al meglio in questo video in bianco e nero, con le sonorizzazioni del sound designer Jimmy Power.
Helga Marsala
www.urbanprojections.com
www.rncm.ac.uk
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