Salone Updates: il museo delle sedie di Max Lamb. Ecco le immagini dello spettacolare allestimento al Garage Sanremo, nel 5vie district
Per alcuni, le tesi di laurea non finiscono mai. Segnano un percorso che diventa indissolubile, marcano una piccola ossessione a cui a distanza di tempo si tende a ritornare, in un gioco pressoché infinito di temi e variazioni. È anche il caso di Max Lamb, artista designer inglese che in occasione del Salone del Mobile […]
Per alcuni, le tesi di laurea non finiscono mai. Segnano un percorso che diventa indissolubile, marcano una piccola ossessione a cui a distanza di tempo si tende a ritornare, in un gioco pressoché infinito di temi e variazioni. È anche il caso di Max Lamb, artista designer inglese che in occasione del Salone del Mobile – al Garage Sanremo di Via Zecca Vecchia, nel 5vie district – dà un nuovo corso alla sua vecchia tesi di laurea al Royal College of Arts di Londra. Certo, gli anni hanno portato esperienza, e anche un vasto portfolio di prodotti all’attivo che spaziano senza soluzione di continuità tra oggetti di produzione seriale (Last Stool per Hem, 2012), pezzi limited edition (Rusty Sheet Steel Chair, 2008) o prototipi anche solo abbozzati.
Il bello, però, è guardare a questo grande cerchio di sedute come a un esperimento, che da un punto di vista metodologico privilegia il racconto di un processo esplorativo rispetto a una ricerca formale compiuta. Un po’ come Martino Gamper nella iconica mostra 100 Chairs in 100 Days del 2009. Non ci resta che aspettare, dunque, per ritrovare tra qualche tempo le sedie di Lamb nuovamente riadattate, modificate, quasi hackerate, come se niente di definitivo potesse veramente fermare in un fermo immagine questo paesaggio mutevole. Per ora, studiatele nella fotogallery…
– Giulia Zappa
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