Osservatorio salone. Don’t miss them
Come orientarsi tra le centinaia di eventi che affollano la design week? Per ovviare allo spaesamento da overload, abbiamo selezionato le mostre e gli appuntamenti più intriganti, in un mix tra sensazionalismo e approfondimento che non prescinde, pur nell’eterogeneità delle proposte, da presupposti di qualità.
IL FIUTO DI JOVAN JELOVAC
Il claim “Design 2.0” – inteso come cortocircuito tra designer, makers e imprenditori – non è più una novità, ma il fiuto di Jovan Jelovac, fondatore della leggendaria Belgrade Design Week, è già di per sé una garanzia. A fare il resto sono i nomi della collettiva che Brand New World, la nuova piattaforma curata da Jelovac insieme alla moglie Vesna, con sede a Zurigo, ha selezionato per il Salone, tra cui ricordiamo Tom Strala, Studio Drift, Studio Appétit, e Ilan Garibi per la Gal Gaon Collection.
Via Zarotto 1
www.dusan.info
HUB SAN BABILA
C’è un nuovo polo di qualità tra le proposte della design week che già aspira a diventare il nono (!) distretto del Fuori Salone: San Babila. Nei volumi razionalisti della Casa dell’Opera Nazionale Balilla, gli inglesi di Designjunction fanno da capofila a una parata di piccoli marchi di ricerca, tra cui Colé Italia, La Chance, H, New Works. A cui si affianca un big del design contemporaneo, Tom Dixon, che per presentare la nuova collezione trasforma un teatro abbandonato in un’installazione permanente: The Cinema.
Via Mascagni 6
thedesignjunction.co.uk
LUNA PARK SELETTI
Piazza Affari convertita a luna park, con tanto di autoscontro che la sera si trasforma in una balera animata da musica dal vivo. Ecco il programma, tra ironia e irriverenza, promosso da Seletti per la seconda edizione di Souvenir di Milano. In vendita anche i nuovi prodotti della collezione Seletti wears Toilet Paper, tra i quali non poteva mancare l’ultima versione di L.O.V.E., la miniscultura in scala 1:28 del celebre “dito medio” di Maurizio Cattelan.
Piazza Affari
www.seletti.it
NILUFAR CAMBIA CASA
La passione per tappeti e mobili rari di Nina Yashar, fondatrice della galleria Nilufar, trova una nuova casa. O meglio, un nuovo magazzino: inaugurato in occasione del Salone del Mobile, il Nilufar Depot ospita su 1.500 mq la sua imponente collezione di design, raccolta in oltre trent’anni di attività. L’allestimento, a cura di Massimiliano Locatelli – CLS architetti, si ispira al Teatro alla Scala, con grandi “cellule” allestite mixando oggetti vintage e pezzi disegnati in esclusiva, fra gli altri, da Michael Anastassiades, Bethan Laura Wood, Nucleo, Roberto Giulio Rida.
Via Lancetti 34
www.nilufar.com
TRIBUTI A LE CORBUSIER
Due grandi aziende del made in Italy, Cassina e Nemo, omaggiano Le Corbusier nel cinquantenario della scomparsa. Ispirata alla sua eredità è Réaction Poétique di Cassina, una collezione di oggetti in legno a firma di Jaime Hayon, che rilegge architetture e dipinti Esprit Nouveau. In fiera, il Teatro Cassina proietta il documentario Le Corbusier 50, storie di incontri che hanno rivoluzionato il design, in collaborazione con Sky Arte HD. Mentre nel suo showroom di corso Monforte, Nemo presenta con American Express la mostra-racconto La Luce, un’indagine sviluppata attraverso materiale storico inedito sul lavoro di Le Corbusier e Perriand nel campo dell’illuminotecnica.
Rho Fiera
www.cassina.com
Corso Monforte 19a
www.nemolighting.com
LA FORMA DELL’ARIA
Promettono di materializzare il peso, il movimento e la forma dell’aria: Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, fa coppia con Daikin, multinazionale giapponese leader nei sistemi di climatizzazione, per presentare Fuha, un percorso multisensoriale che esplora e racconta la più impercettibile delle dimensioni fisiche. Dieci le installazioni ideate dai creativi di Fabrica, guidati da FormaFantasma, qui in veste di art director del progetto.
Foro Bonaparte 60
www.fabrica.it
www.daikin.it
UN INGLESE A MILANO
Il Museo del Novecento rende omaggio a James Irvine, grande designer inglese prematuramente scomparso nel 2013, e al suo rapporto con Milano, città d’elezione dove Irvine ha vissuto e costruito tutta la sua carriera. In mostra, tra prodotti e prototipi selezionati dai curatori Maria Cristina Didero e Marco Sammicheli, anche una ricostruzione ambientata delle treasure boxes che Irvine progettò nel 2009 per il marchio Auerberg, qui in dialogo con le opere di Fortunato Depero, Luigi Mantovani e Alfredo Di Romagna.
Via Marconi 1
www.museodelnovecento.org
SEDUZIONE MUSCOLARE
Una speculazione sulla forza del corpo, la sua costruzione e la sua venerazione: ecco l’aspettativa stuzzicante che Atelier Biagetti ha costruito intorno al lancio della mostra Body Building (a cura di Maria Cristina Didero). La collezione, firmata da Alberto Biagetti e Laura Baldassari, si preannuncia in bilico tra design e arte, ricerca concettuale e wow effect, in continuità con l’esercizio di un linguaggio sottile e un po’ vanitoso a cui Alberto Biagetti ci ha già piacevolmente abituato in più di dieci anni di attività.
Piazza Arcole 4
www.atelierbiagetti.com
Giulia Zappa
Articolo pubblicato su Artribune Magazine #24 – speciale design
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