Torna a Venezia MUVE Contemporaneo. E la città si apre al presente
Anche quest’anno i Musei Civici veneziani ospitano MUVE Contemporaneo, la rassegna dedicata ai linguaggi dell’attualità artistica, in concomitanza con la 56. Biennale d'Arte di Venezia. Il programma è denso e gli eventi imperdibili. Ecco cosa succederà.
La Fondazione Musei Civici di Venezia torna protagonista di una stagione espositiva incentrata sull’arte più attuale. MUVE Contemporaneo, giunto alla seconda edizione, vede i Musei cittadini coinvolti in un dialogo a più voci con la contemporaneità, durante uno degli eventi maggiormente concentrati sul “qui ed ora” come la Biennale d’Arte. Dal Museo Correr a Ca’ Pesaro, fino a Palazzo Fortuny e Palazzo Mocenigo, le sedi museali veneziane accoglieranno i protagonisti dell’arte di oggi, senza dimenticare l’essenziale confronto con il patrimonio antico e moderno. L’obiettivo è generare un fertile scambio tra passato e presente, indagandone i linguaggi, “per portare la voce della città, quella dei Musei Civici, all’interno del dibattito sull’arte moderna e contemporanea”, come sottolinea il direttore della Fondazione, Gabriella Belli.
Sullo sfondo dei grandi eventi recentemente inaugurati e accomunati dal forte realismo, la preziosa retrospettiva intitolata al Doganiere Rousseau nelle sale di Palazzo Ducale e la Nuova Oggettività in mostra al Museo Correr, MUVE Contemporaneo si appresta ad ampliare l’offerta espositiva primaverile, confermando la “linea culturale” individuata dalla Belli. “La città deve mettersi in gioco anche sul terreno della contemporaneità senza cercare di invadere il terreno dell’avanguardia pura” – afferma il direttore – “che è ben rappresentata dalla Biennale”. Il quadro coincide con un’attualità “leggermente più storica” capace di innescare “un dialogo e una buona relazione” rispetto al contesto circostante.
Si comincia dunque il 6 maggio, con l’apertura al pubblico di Paradise, la grandiosa rassegna dedicata dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro alla pittura materica di Cy Twombly, lungo una carriera durata sessant’anni. Sempre in bilico tra gesto, colore, sensualità e richiami letterari, le opere di Twombly trovano nell’allestimento veneziano una testimonianza della vitalità di cui sono portatrici. Un paradiso terrestre dove il passato recupera slancio nel presente.
In linea di continuità con il clima di guerra sotteso alla Nuova Oggettività, la Sala delle Quattro Porte del Museo Correr, ospiterà, dal 7 maggio, i War Paintings di Jenny Holzer, a cura di Thomas Kellein. L’ambiente centrale della prestigiosa istituzione veneziana raccoglierà una serie di quadri serigrafati e dipinti a olio su lino che riportano, in scala moltiplicata, documenti desecretati riferiti alle recenti operazioni militari degli Stati Uniti, post 11 settembre. Appunti, mappe, registrazioni di interrogatori e scritti autografi dei detenuti in Afghanistan e Iraq sono stati tradotti in pittura dalla Holzer, con risultati a cavallo tra estetica decorativa e ferocia del reale.
Il valore del segno e della proporzione ricorre anche in Proportio, la rassegna che, dal 9 maggio, sarà allestita negli affascinanti spazi del Museo Fortuny. La “divina proporzione”, indagata da Luca Pacioli e Leonardo fin dal Cinquecento, è il fil rouge della mostra realizzata grazie all’accostamento di opere strettamente contemporanee, commissionate ad artisti del calibro di Marina Abramovic, Anish Kapoor, Otto Boll, Francesco Candeloro, Arthur Duff, a pietre miliari della riflessione geometrico-spaziale, tra cui i lavori di Sol LeWitt, Alberto Giacometti, Carl André, Fausto Melotti. L’effetto è una convivenza tra generi finalizzata a ritrarre i confini dell’equilibrio formale.
Le contaminazioni tra discipline rivivono nell’appuntamento del 9 maggio a Ca’ Rezzonico con la performance di Corrado Levi, basata sulla corrispondenza tra il suono del violoncello e il gesto pittorico, e nelle preziose creazioni di Textile Art o Fiber Art selezionate per Miniartextil a Palazzo Mocenigo. Quest’anno il tema su cui si confronteranno gli artisti provenienti da 22 paesi del mondo sarà Gea e percorrerà la mostra allestita nel rinnovato palazzo a partire dal 6 giugno. Sempre nella dimora di San Stae troverà sede, nelle stesso periodo, l’installazione di Andrea Morucchio, The Rape of Venice, mentre Il filo conduttore di Federica Marangoni taglierà, dal 9 maggio, la facciata del museo con una sciabolata di neon rosso che guiderà lo sguardo nelle due sale al piano terra.
Sempre di filo si parla al Museo del Merletto di Burano che, dal 30 maggio, ospiterà le creazioni di Leslie Hirst, a metà tra scrittura e arte visiva, ispirate alla celebre arte dell’isola lagunare. La maestria artigiana impregna la retrospettiva intitolata a Luciano Vistosi al Museo del Vetro di Murano, in parallelo agli esiti del concorso per giovani artisti European Glass Experience.
Il grande fervore di MUVE Contemporaneo proseguirà poi in autunno con una serie di eventi altrettanto focalizzati sul presente. Palazzo Ducale porterà in scena la fotografia di Gianni Berengo Gardin con Mostri a Venezia, a partire dal 19 settembre. Una rassegna dedicata al problema delle grandi navi in transito attraverso la Laguna. La programmazione di Ca’ Pesaro, invece, combinerà tre momenti complementari. Dal 26 settembre Flavio Favelli dialogherà con lo spirito Pop della Collezione Sonnabend custodita dal Museo, mentre il progetto curato da Bruno Corà, … ma un’estensione incrocerà tradizione e contemporaneità grazie alle opere di Marco Gastini, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci, Giuseppe Spagnulo. La pittura veneziana contemporanea, inoltre, sarà protagonista di Chromatism and optical art, ciclo di nuove sperimentazioni pittoriche proposto da Ferruccio Gard.
Lo Spazio della Conterie del Museo del Vetro di Murano, infine, riporterà l’attenzione sulla produzione vetraria autoctona grazie alla mostra A.Ve.M. – Arte Vetraria Muranese, dal 10 ottobre prossimo.
Non resta che godersi la ricchissima offerta contemporanea dei Musei Civici veneziani, sempre più interessati alle tendenze del presente.
Arianna Testino
Cy Twombly. Paradise
Federica Marangoni. Il filo conduttore
… ma un’estensione
Gastini, Icaro, Mattiacci, Spagnulo
Flavio Favelli
Ferruccio Gard
Chromatism and optical art
GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA DI CA’ PESARO
www.capesaro.visitmuve.it
Jenny Holzer. War Paintings
Sala delle Quattro Porte
MUSEO CORRER
www.correr.visitmuve.it
Proportio
PALAZZO FORTUNY
www.fortuny.visitmuve.it
Musica ad Arte
Corrado Levi, performer
Portego primo piano
9-5-2015, ore 17
CA’ REZZONICO. MUSEO DEL SETTECENTO VENEZIANO
www.carezzonico.visitmuve.it
Miniartextil
Gea
The Rape of Venice
Andrea Morucchio
MUSEO DI PALAZZO MOCENIGO
www.mocenigo.visitmuve.it
Mostri a Venezia
Le grandi navi fotografate da Gianni Berengo Gardin
PALAZZO DUCALE
www.palazzoducale.visitmuve.it
Leslie Hirst
Il filo dei messaggi
MUSEO DEL MERLETTO DI BURANO
www.museomerletto.visitmuve.it
Luciano Vistosi Scultore
EGE European Glass Experience
A.Ve.M. Arte Vetraria Muranese
MUSEO DEL VETRO DI MURANO
www.museovetro.visitmuve.it
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