Venezia Updates: con 10 euro vi portate a casa un pezzo di Biennale. Grazie a Marco Fusinato e Rirkrit Tiravanija
All’Arsenale ci sono due tappe partecipative, e due modalità per portarsi a casa un pezzo di Biennale. Contribuendo a una buona causa culturale nel primo caso, acquistando un vero e proprio multiplo nel secondo. La prima opera è un libro realizzato dall’australiano Marco Fusinato, in cui ha raccolto una serie di scritti afferenti l’area della […]
All’Arsenale ci sono due tappe partecipative, e due modalità per portarsi a casa un pezzo di Biennale. Contribuendo a una buona causa culturale nel primo caso, acquistando un vero e proprio multiplo nel secondo. La prima opera è un libro realizzato dall’australiano Marco Fusinato, in cui ha raccolto una serie di scritti afferenti l’area della sinistra extra-parlamentare italiana dagli Anni Sessanta a oggi. Costo dell’opera: 10 euro, da depositare al centro del quadrilatero composto dalle pile degli stessi libri. In questo caso, il ricavato andrà a finanziare il milanese Archivio Primo Moroni, realtà “di movimento” che costituisce una rilavante memoria storica del nostro Paese.
La seconda opera porta la firma di Rirkrit Tiravanija ed è un reenactment di un’opera del 2010. Il titolo è Untitled 2015 (14,086) e consiste nella produzione di 14.086 mattoni – “necessari a costruire una casa semplice per una piccola famiglia in Cina” – che recano impressa la scritta situazionista in ideogrammi “Non lavorate mai”. Produzione che avviene live alle Artiglierie e che può essere vostra, anche in questo caso, alla modica cifra di minimo 10 euro a mattone. Denari che andranno a finanziare la non profit italiana ISCOS, che sostiene a sua volta organizzazioni cinesi “impegnate nel capo dei diritti dei lavoratori”.
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