Valentino Vago a Milano. Ritinteggiando una galleria
Galleria Luca Tommasi, Milano – fino al 30 maggio 2015. È diventata (quasi) virale l’intervista video in cui Valentino Vago racconta della sua inspiegabile guarigione da un tumore e dell’affresco in una cattedrale del Qatar. Ma per vedere la sua mostra si può anche andare soltanto nel capoluogo lombardo…
Solo la purezza cromatica epurata da virtuosismi simbolici può aiutare la mente a perdersi nello spazio e a ritrovarsi nei sogni. È una pittura povera, essenziale, che accarezza la sfera spirituale di chi la contempla. Anzi, meglio: è una non-pittura che ingloba e contamina tutto, ogni cosa, in una libertà retinica e immaginifica. Valentino Vago (Barlassina, 1931) dipinge la superficie, la amplifica e la dissolve, rapendo lo sguardo e proiettandolo verso l’infinito. Un processo di smaterializzazione, un labirinto astratto, impalpabile, in cui la sensibilità emotiva è protagonista. Dopo le Stanze in scala tonale realizzate a Palazzo Reale nel 1980, l’artista ripropone Camera Picta, un’apparizione eretica, avvolgente, di grande tensione metafisica. “La mia più grande gioia è stata la liberazione dall’orizzonte, che vivevo come un limite nello spazio dello spirito”, chiosa l’artista.
Silvio Gatto
Milano // fino al 30 maggio 2015
Valentino Vago – Camera Picta
a cura di Alberto Fiz
LUCA TOMMASI ARTE CONTEMPORANEA
Via Tadino 15
02 29407196
[email protected]
www.lucatommasi.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/43941/valentino-vago-camera-picta/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati