Cannes 2015. Si chiude col Macbeth di Kurzel. Ultimi pronostici, a poche ore dal verdetto
Cala il sipario sulle proiezioni, con l'ultimo film in concorso: una nuova versione del Macbeth, diretta dall'australiano Justin Kurzel e interpretata da Michael Fassbender e Marion Cotillard. E mentre impazzano le scommesse sui vincitori, Nanni Moretti si guadagna già un premio
Mai come quest’anno è difficile fare delle supposizioni sui gusti della giuria. Passato anche l’ultimo film in concorso, lo shaekspeariano “Macbeth” dell’australiano Justin Kurzel, le possibilità sembrano stringersi su una manciata di pellicole, tra cui ci sarà sicuramente spazio per almeno un italiano. Anche le forze cinesi hanno una buona stella dalla loro parte, e il ritorno di Hou Hsiao Hsien, con uno wuxiapian tanto raffinato, potrebbe davvero mettere tutti d’accordo. Hirokazu sembra già dimenticato dagli accreditati e Joachim Trier, con il suo “Louder Than Boms”, sembra avere poche probabilità, anche se gli allibratori lo danno come Palma d’Oro dell’anno.
Ancora è in lizza “Carol“ di Todd Haynes e almeno un riconoscimento deve andare in quote francesi.
Intanto arrivano i primi premi ed è Nanni Moretti il migliore secondo la Giuria Ecumenica, per “la maestria e l’elegante indagine, piena di umorismo, sui temi luttuosi che la vita ci pone di fronte“. Nella sezione Un Certain Regard, invece, la spunta l’islandese “Rams”. Red carpet ancora affollatissimi, mentre la sale stampa cominciano a svuotarsi e la malinconia della festa che finisce si affaccia sui volti stanchi di tutti gli accreditati.
Federica Polidoro
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati