Lo Strillone: appello per Simone dei Crocefissi sul Fatto Quotidiano. E poi Bob Dylan, Heidegger, il giovane Michelangelo…
A volte ritornano: e questa volta tocca a Swann. Spende paragoni impegnativi Il Riformista nella recensione a Un’eredità d’avorio e ambra, edito in Italia da Bollati e Boringhieri; il romanzo di Edmund de Waal è venduto come una novella saga proustiana, costruita attorno alla fantastica collezione di 264 statuine di ceramica giapponesi. Bob Dylan torni […]
A volte ritornano: e questa volta tocca a Swann. Spende paragoni impegnativi Il Riformista nella recensione a Un’eredità d’avorio e ambra, edito in Italia da Bollati e Boringhieri; il romanzo di Edmund de Waal è venduto come una novella saga proustiana, costruita attorno alla fantastica collezione di 264 statuine di ceramica giapponesi.
Bob Dylan torni a fare canzoni, che quelle sì le sa fare: La Stampa svela come i suoi quadri puzzino di scopiazzature lontano un chilometro.
S’indigna Il Fatto Quotidiano per l’asta che presto vedrà l’abbandono all’Italia della pala trecentesca di Simone dei Crocefissi, in questi giorni alla biennale antiquaria di Palazzo Corsini in Firenze. Ci si chiede: non poteva essere fatto un sacrificio per tenerla sul suolo patrio a beneficio della collettività? Musei e soprintendenze sotto accusa. Ma la Firenze antiquaria è anche una mostra dedicata alla memoria di Bardini, primo grande collezionista: la presenta con dovizia di particolari Quotidiano Nazionale.
L’Unità ed Europa ricordano che domani apre a Napoli il Museo del Teatro San Carlo; Avvenire torna a menarla sul cattolicesimo di Heidegger (vabbé, ma ora basta: no?); La Repubblica tira fuori dagli archivi una carta notarile che svela nuovi dettagli sul giovane Michelangelo.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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