Nel mese del Gay Pride il MoMA di New York acquisisce la bandiera lgbt, disegnata da Gilbert Bake

In occasione del Pride il MoMA di New York dà un contributo simbolico al dibattito sui diritti civili e alla lotta contro l'omofobia. Acquisendo la bandiera arcobaleno, icona ufficiale del movimento lgbt. L'aveva disegnata nel 1978 l'artista e designer Gilbert Baker.

All’indomani dello storico referendum irlandese, che ha legalizzato le nozze gay, il MoMA di New York dà un contributo simbolico al dibattito sui diritti civili e alla battaglia contro l’omofobia. La celebra bandiera arcobaleno, icona ufficiale del Gay Pride, viene acquisita nella sterminata collezione del museo statunitense. Creato nel 1978 dall’artista Gilbert Baker a San Francisco, il vessillo variopinto va ad affiancarsi ad altre famose bandiere in collezione, citate, riprodotte, modificate da artisti contemporanei:  da Jasper Johns a David Hammons, da Mel Chin a George Brecht. In questo caso, però, siamo di fronte all’acquisizione di un vero e proprio prototipo, un cimelio della cultura contemporanea, partorito nel segno della lunga storia di contaminazione fra ricerca creativa e battaglie per il sociale.
Era il 25 giugno del 1978 quando la bandiera arcobaleno veniva utilizzata pubblicamente per la prima volta, in occasione del San Francisco Gay and Lesbian Freedom Day Parade. Ed era, in origine, una bandiera un po’ diversa. Le bande colorate erano otto, ognuna connessa a una simbologia precisa, mutuata dall’immaginario new age: Rosa per la  sessualità, Rosso per la vita, Arancione per la salute, Giallo per la luce del sole, Verde per la natura, Turchese per la magia, Blu per la serenità, Viola per la spiritualità. Col tempo le bande colorate furono ridotte a sette, poiché il tessuto rosa non era facilmente reperibile nei magazzini di tessuti; infine, anche la striscia turchese fu eliminata. La versione definitiva è dunque con sei colori, simile alla bandiera della pace (che ne ha sette) ma con una disposizione cromatica speculare.

Avevamo bisogno di qualcosa di bello, qualcosa che arrivasse da noi”, ha raccontato Baker. “L’arcobaleno è perfetto perché rappresenta davvero la nostra diversità in termini di razza, sesso, età…. E poi è una bandiera naturale, che arriva dal cielo!”. Un arcobaleno con cui rischiarare, nei cieli della tolleranza e del rispetto, ogni residuo di sospetto, pregiudizio, diffidenza.
Siamo orgogliosi che la collezione del MoMA comprenda ora questa potente pietra miliare di design”, ha dichiarato Paola Antonelli, senior curator del settore architettura e design del museo. “Non c’è momento migliore per condividere questa notizia che durante le celebrazioni mondiali per il Gay Pride“.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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