Rochelle Goldberg, il serpente e i coccodrilli
Galleria Federico Vavassori, Milano – fino al 4 luglio 2015. Rochelle Goldberg bagna la chia, la mantiene viva, la sistema e ne fotografa la crescita con la dedizione tutta femminile di una madre. Di una madre con la sua opera.
Quando arriviamo in galleria, lei, Rochelle Goldberg (Vancouver, 1984; vive a New York) si sta prendendo cura della sua opera: un’installazione su più livelli, al piano di sopra un tappeto verde di chia con qua e là metamorfici serpenti e lumache rivestite di glitter, di sotto le fauci dei coccodrilli, sculture-strutture dalle bocche spalancate, pronte a ricevere la sedimentazione che potrebbe cadere da un momento all’altro attraverso il pavimento. Anche i coccodrilli – come i serpenti e tutto il resto – sono in continuo divenire e la loro forma si adatta con plasticità a quella di un cestino dell’immondizia.
Rochelle bagna la chia, la mantiene viva, la sistema e ne fotografa la crescita con la dedizione tutta femminile di una madre. “Ho fatto un sogno, o forse era un ricordo”, ci dice. “Un serpente che divora un coccodrillo e viceversa. Da qui viene l’idea del mio lavoro… potrei descriverlo come un atto di metonimia, dove la preda diventa il predatore, una feroce fecondità che si attorciglia anche su se stessa, un ciclo perpetuo: tutto scorre ed è in continuo divenire, per poi, ricominciare da capo”.
Barbara Bolelli
Milano // fino al 4 luglio 2015
Rochelle Goldberg – The Cannibal Actif
FEDERICO VAVASSORI
Via Ventura 6
329 5472438
[email protected]
www.vava-milano.com
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/44580/rochelle-goldberg-the-cannibal-actif/
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