Ryts Monet. Samurai su Marte

Whitelight Art Gallery, Milano – fino al 5 settembre 2015. Nelle sale che sono l’evoluzione di Spazio San Giorgio – nato nel 2011 a Bologna – la prima personale dell’artista d’adozione veneziana trasforma le sue esperienze di viaggio in… un diario di bordo spazio-temporale. Con una strizzata d’occhio a Jan Dibbets.

Da diversi anni Ryts Monet (Enrico De Napoli, 1982, Bari; vive a Venezia) sta trasformando qualsiasi esperienza di viaggio in un piccolo trattato di scoperte, ricerche compiute attraverso nuovi materiali, con la sovrapposizione di numerosi dispositivi e ulteriori letture visionarie di paesaggi contagiati, marchiati dall’impossibilità. Per la sua prima personale milanese, Why do I want to go to Mars, è un video a conferire il titolo alla mostra. Nel quale l’artista registra le risposte di testimoni favorevoli ad andare su Marte e a fondare una colonia post futurista.
Tra la costellazione fotografica di trenta collage (30x30x30), trenta accostamenti lineari di cartoline d’epoca a muro, e le Explosions, esposte per la prima volta a Tokyo nella mostra Sisters, l’artista di origini baresi condensa, in un percorso senza nostalgie, moti di lucidità e racconti di sublimazioni, offrendo al visitatore un nuovo diario, una nuova finestra di viaggio.

Ginevra Bria

Milano // fino al 5 settembre 2015
Ryts Monet – Why do I want to go to Mars
a cura di Martina Cavallarin
WHITELIGHT ART GALLERY
Via Ventimiglia 1
349 5509403
[email protected]
www.whitelightart.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/46358/ryts-monet-why-do-i-want-to-go-to-mars/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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