Al Fann: l’Oriente a Roma alle Scuderie
Scuderie del Quirinale, Roma – fino al 20 settembre 2015. Se è vero che l’arte spiega quello che l’uomo non riesce a fare, allora sì che bisogna visitare la mostra “Arte della civiltà islamica”. Con 360 reperti dalla collezione più vasta del Kuwait.
![Al Fann: l’Oriente a Roma alle Scuderie](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Capitello-marmoreo-in-stile-corinzio-con-una-iscrizione-in-cufico-col-nome-dello-scultore-Spagna-Cordova-o-Madinat-az-Zahra-974-75-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait.jpg)
ISLAM E CULTURA MATERIALE
Arte della civiltà islamica presenta al pubblico l’arte e la cultura dei Paesi del mondo islamico in un momento storico con condizioni difficili e calde, inserendosi in un quadro complicato a livello geopolitico, ideologico, sociale e culturale causato dal terrorismo che cerca di imporre la propria idea di Islam e dagli atti barbarici che ne conseguono. Si può quindi dire che gli organizzatori abbiano centrato in pieno l’importanza del titolo da dare alla mostra e l’orizzonte ampio che può raggiungere, puntando e usando come parole chiave proprio “civiltà islamica”.
Il pubblico avrà già certamente visitato alcuni Paesi del mondo islamico e sarà quindi famigliare con la loro architettura e le loro città, con gli hammam, i suk e le moschee, i loro colori e odori, ma forse ciò che meno si conosce sono i materiali e gli oggetti quotidiani. E la mostra presenta proprio la cultura materiale, rendendola punto di partenza ideale per un colloquio diretto tra osservatore e oggetto esposto, senza intermediari, creando uno sguardo intimo e individuale.
![Mattonella ottagonale di ceramica con corpo in “pasta fritta” - Iran orientale, Mashhad, 1620 ca. - Collezione al-Sabah, Kuwait](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Mattonella-ottagonale-di-ceramica-con-corpo-in-%E2%80%9Cpasta-fritta%E2%80%9D-Iran-orientale-Mashhad-1620-ca.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-480x481.jpg)
Mattonella ottagonale di ceramica con corpo in “pasta fritta” – Iran orientale, Mashhad, 1620 ca. – Collezione al-Sabah, Kuwait
UNA COLLEZIONE DAL KUWAIT
Nelle sale delle Scuderie del Quirinale sono esposti 360 oggetti che fanno parte della collezione Al Sabah, formata a partire dagli Anni Settanta dai coniugi Al Sabah, sceicchi della famiglia regnante ancora oggi in Kuwait, grandi appassionati d’arte e storia. Fin da subito diventa una delle più importanti, ricche, prestigiose e variegate collezioni di arte islamica di tutto il mondo e i coniugi Al Sabah continuarono ad ampliarla fino agli Anni Ottanta, quando decisero di fondare il Museo d’Arte Islamica a Kuwait City proprio per consentire la fruizione della loro collezione, che oggi vanta più di 30mila reperti. Tra questi vi sono oggetti che provengono per esempio dalla Spagna, dalla Cina e dalla Turchia, coprendo di fatto un’area geografica immensa, che include anche il Nordafrica, la costa Levantina, la penisola Araba, l’Iran e l’Africa subsahariana, con datazioni che comprendono un periodo cronologico lunghissimo, che dura circa 1.400 anni.
![Pagina miniata di un frontespizio della sezione di un manoscritto del Corano - Iran orientale, fine dell’XI - inizi del XII secolo - Collezione al-Sabah, Kuwait](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Pagina-miniata-di-un-frontespizio-della-sezione-di-un-manoscritto-del-Corano-Iran-orientale-fine-dell%E2%80%99XI-inizi-del-XII-secolo-Collezione-al-Sabah-Kuwait-480x325.jpg)
Pagina miniata di un frontespizio della sezione di un manoscritto del Corano – Iran orientale, fine dell’XI – inizi del XII secolo – Collezione al-Sabah, Kuwait
L’UOMO LATITA
Le opere della collezione Al Sabah sono, come in generale per la storia dell’arte islamica, realizzate da artisti rimasti anonimi, e la tipologia di reperti comprende, tra gli altri, vetri, ceramiche, gioielli, armi, cristalli, avori e manoscritti. La ricchezza tipologica degli oggetti della collezione trova una diretta corrispondenza nella varietà degli artisti e dei popoli che li hanno realizzati perché, provenendo da Paesi differenti, le mani che li hanno creati sono diverse: arabi, persiani, indiani, curdi, turchi, andalusi e molti altri ancora, durante il corso dei secoli, hanno tutti contribuito a rendere sempre più gloriosa l’arte islamica in tutte le sue forme.
Dato fondamentale per comprendere pienamente la mostra è non dimenticare mai che l’arte islamica si fonda e si forma nell’architettura e nell’arte calligrafica, mettendo in secondo piano la rappresentazione per immagini dell’uomo e della natura animale: per questo la collezione presenta oggetti di vario genere, ma non tele, quadri, statuaria, come invece ci aspettiamo quando abbiamo a che fare con l’arte classica occidentale.
![Miniatura dipinta su seta con la rappresentazione di una coppia principesca con attendenti - Asia Centrale, inizi del XV secolo d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Miniatura-dipinta-su-seta-con-la-rappresentazione-di-una-coppia-principesca-con-attendenti-Asia-Centrale-inizi-del-XV-secolo-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-480x345.jpg)
Miniatura dipinta su seta con la rappresentazione di una coppia principesca con attendenti – Asia Centrale, inizi del XV secolo d.C. – Collezione al-Sabah, Kuwait
LA STRUTTURA DELLA MOSTRA
La mostra allestita a Roma si divide in due sezioni principali: la prima segue un filone cronologico ed è introdotta da una piccola sezione numismatica volta a inquadrare storicamente e geograficamente le principali fasi dello sviluppo delle civiltà musulmane; la seconda invece sviluppa e presenta i temi e i modi artistici centrali delle esperienze artistiche islamiche in tutte le sue variegate forme.
La mostra inoltre offrirà al pubblico, a partire dal mese di settembre, occasioni di approfondimento sui temi e sui contenuti del progetto espositivo, organizzando incontri con esperti, proiezioni cinematografiche ed eventi musicali.
Ghiath Rammo
Roma // fino al 20 settembre 2015
Arte della civiltà islamica
a cura di Giovanni Curatola
SCUDERIE DEL QUIRINALE
Via XXIV maggio 16
06 39967500
[email protected]
www.scuderiequirinale.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/46916/arte-della-civilta-islamica/
![Capitello marmoreo in stile corinzio con una iscrizione in cufico col nome dello scultore - Spagna, Cordova o Madinat az-Zahra, 974-75 d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Capitello-marmoreo-in-stile-corinzio-con-una-iscrizione-in-cufico-col-nome-dello-scultore-Spagna-Cordova-o-Madinat-az-Zahra-974-75-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x662.jpg)
![Mattonella ottagonale di ceramica con corpo in “pasta fritta” - Iran orientale, Mashhad, 1620 ca. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Mattonella-ottagonale-di-ceramica-con-corpo-in-%E2%80%9Cpasta-fritta%E2%80%9D-Iran-orientale-Mashhad-1620-ca.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x770.jpg)
![Pagina miniata di un frontespizio della sezione di un manoscritto del Corano - Iran orientale, fine dell’XI - inizi del XII secolo - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Pagina-miniata-di-un-frontespizio-della-sezione-di-un-manoscritto-del-Corano-Iran-orientale-fine-dell%E2%80%99XI-inizi-del-XII-secolo-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x520.jpg)
![Miniatura dipinta su seta con la rappresentazione di una coppia principesca con attendenti - Asia Centrale, inizi del XV secolo d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Miniatura-dipinta-su-seta-con-la-rappresentazione-di-una-coppia-principesca-con-attendenti-Asia-Centrale-inizi-del-XV-secolo-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x553.jpg)
![Grande brocca in bronzo con lungo versatoio a beccuccio e filtro a forma di arabesco traforato - Iran Orientale, fine XI-XII secolo d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Grande-brocca-in-bronzo-con-lungo-versatoio-a-beccuccio-e-filtro-a-forma-di-arabesco-traforato-Iran-Orientale-fine-XI-XII-secolo-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait.jpg)
![Huqqa o contenitore di giada bianca, ageminato con motivi floreali in rubini e smeraldi - India, probabilmente Deccan, fine XVII-XVIII secolo d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Huqqa-o-contenitore-di-giada-bianca-ageminato-con-motivi-floreali-in-rubini-e-smeraldi-India-probabilmente-Deccan-fine-XVII-XVIII-secolo-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x883.jpg)
![Rondella decorativa in acciaio con elaborata iscrizione al centro - Iran, XVI-XVIII secolo d.C. - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Rondella-decorativa-in-acciaio-con-elaborata-iscrizione-al-centro-Iran-XVI-XVIII-secolo-d.C.-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x762.jpg)
![Scatola cilindrica in avorio scolpito con la raffigurazione di unicorni, uccelli e piante - Spagna, inizi dell’XI secolo - Collezione al-Sabah, Kuwait](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2015/08/Scatola-cilindrica-in-avorio-scolpito-con-la-raffigurazione-di-unicorni-uccelli-e-piante-Spagna-inizi-dell%E2%80%99XI-secolo-Collezione-al-Sabah-Kuwait-768x908.jpg)
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