Gea Casolaro, “Prima che la notte duri per sempre”. Un film per la Lucania, contro la febbre del petrolio
Dopo la preview al Lucania Film Festival, il nuovo video di Gea Casolaro, dedicato al tema dello sfruttamento petrolifero in Basilicata, arrva su Artribune Television. In versione integrale. Un presagio oscuro e poi una speranza, “Prima che la notte duri per sempre”...
Un incubo nero, vischioso, opprimente. L’immagine della catastrofe, come una colata di lava nera. Nel mare di petrolio scompare il paesaggio: si avvera il presagio della devastazione finale. L’unica risposta possibile, prima che sia tardi, è nell’azione comune, nella capacità di opporre una qualche forma di resistenza allo scempio. Fosse pure – simbolicamente – un ritorno alla natura, un canto per richiamare gli uccelli, un’invocazione perché il cielo torni terso.
Da qui parte il nuovo video di Gea Casolaro, di cui vi avevamo raccontato i dettagli in occasione dell’anteprima al Lucania Film Festival.
Realizzato in Basilicata nel corso della residenza d’artista legata al progetto Art About Oil – 20 giorni fra Matera e Pisticci, su invito delle associazioni culturali Allelammie e Casa Netural, di IAC e SassieMurgia – “Prima che la notte duri per sempre” è un’opera dedicata al territorio lucano e all’annosa questione dello sfruttamento petrolifero che minaccia l’integrità dell’ambiente. E che continua a vedere in prima linea, con l’appoggio delle autorità, un’azienda statunitense: le trivellazioni non cessano e i residenti vivono questa lunga storia di colonizzazione come un abuso, come una violenza autorizzata.
Il film ha visto la luce grazie al supporto di privati cittadini, aziende locali ed artigiani, qualificandosi come opera partecipata, voluta dalla collettività e sentita in maniera forte, allargata, per via del suo alto valore simbolico. Lo presentiamo, per la prima sul web, nella sua versione integrale.
Helga Marsala
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