BIAF 2015. L’antiquariato a Firenze

È giunta alla 29esima edizione la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze. Allestita a Palazzo Corsini, riserva sorprese di grande rilievo. E per visitarla c’è tempo fino al 4 ottobre.

FRA ANTIQUARI E JEFF KOONS
La figura del mercante d’arte e d’antiquariato è nata in Italia, ma oggi la gran parte del giro d’affari si concentra e si svolge all’estero, probabilmente perché nel nostro Paese c’è molta burocrazia e le imposizioni fiscali gravano in modo maggiore, scoraggiando gli investimenti. Tuttavia si vende soprattutto arte italiana, visto che il Belpaese è il gioiello artistico del mondo.
Fino al 4 ottobre si tiene la BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze presso lo splendido Palazzo Corsini, che si affaccia sull’Arno. Il nuovo segretario generale della manifestazione è Fabrizio Moretti, che ha spiegato come il suo compito sia portare avanti il prestigioso lavoro di Giovanni Pratesi, un modello per la professionalità e la passione riversata nella Biennale. Secondo Moretti, “ancora più qualità e più internazionalità per confermarsi la vetrina più qualificata, ampia e affascinante della grande tradizione artistica italiana”. In questa edizione, infatti, sono presenti ben 27 mercanti stranieri su 88 espositori, tra cui alcune novità come la Otto Naumann Ltd di New York. Inoltre, è stato stretto un “patto” con la fiera Highlights di Monaco di Baviera, che si terrà dal 28 ottobre al 1° novembre, per reciproci inviti ad esporre.
L’evento fiorentino è stato inaugurato dall’artista americano Jeff Koons, che ha esposto due opere – come previsto, molto contestate – in piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio. Le polemiche nulla tolgono a questa edizione, che si caratterizza per autentici pezzi da museo, per quanto riguarda la pittura e la scultura.

Camillo Procaccini, Le tentazioni di sant'Antonio Abate, 1590-95 – Galleria Nobili, Milano

Camillo Procaccini, Le tentazioni di sant’Antonio Abate, 1590-95 – Galleria Nobili, Milano

CAPOLAVORI FRA SACRO E PROFANO
Fra i tanti lavori memorabili, un’immensa tela di Camillo Procaccini (Parma, 1561 – Milano, 1629), della Galleria Nobili di Milano, raffigurante Le tentazioni di Sant’Antonio Abate (1590-95). L’opera proviene dalla collezione del Marchese Stampa, ma forse originariamente era stata pensata per i Borromeo o i Visconti. Un Caravaggio quindicenne l’ammirò, e non per nulla la costruzione del dipinto è simile a quelli del Merisi.
La Bacarelli Antichità di Firenze presenta una scultura cinquecentesca, persa nel Settecento e ricomparsa ai primi del Novecento nella collezione di Tammaro de Marinis, mercante e intellettuale. Si tratta del celebre Villano di Livorno di Romolo Ferrucci del Tadda (Firenze 1544-1621), l’artista mediceo che impreziosì il Giardino di Boboli, che fa bella mostra di sé con la sua posa scanzonata e disinvolta.

E SI ARRIVA FINO ALLE SOGLIE DEL CONTEMPORANEO
Tutt’altro clima si legge sul volto della Vergine del 1924 di Adolfo Wildt della milanese Scultura Italiana. Il moderno ha un grande spazio, aprendosi alle opere fino al 1979, con tanti Fontana, Castellani, de Chirico e Burri. Si segnalano in particolare gli stand di Tornabuoni e della Galleria Tega.
In numero esiguo, invece, i mobili antichi. Splendidi i numerosi pezzi in stile Liberty, come La Vita di Galileo Chini dello Studio d’Arte dell’Ottocento di Livorno e Lucca.
Al piano inferiore, il percorso espositivo è labirintico e presenta gli stand come se fossero antiche botteghe, con il nome riportato su una sorta di preziosa insegna. Al piano superiore si procede in modo più fluido e razionale. Liberi nella loro bellezza lo scalone monumentale e il Salone del Trono, secondo l’allestimento del regista e scenografo Pierluigi Pizzi.

Vera Agosti

Firenze // fino al 4 ottobre 2015
BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze
PALAZZO CORSINI
Via Parione 11
www.biaf.it

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/45771/29-biennale-internazionale-dellantiquariato-di-firenze-biaf/

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Vera Agosti

Vera Agosti

Vera Agosti (Magenta, 1979), critico e storico dell’arte, curatore e giornalista, collabora con quotidiani e riviste specializzate. Nel 2010 fonda il movimento delle Meduse, un gruppo di giovani artisti con una ricerca figurativa di matrice classica che riflette su tematiche…

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