Lo Strillone: 24 milioni di euro dall’Art Bonus su Il Sole 24 Ore. E poi Kazimir Malevic a Bergamo, Pieter Brueghel il Vecchio a Bologna
“A usufruire del credito d’imposta del 65% per l’anno 2014 sono stati quasi 700 mecenati che hanno donato oltre 24 milioni per manutenere, proteggere e restaurare beni culturali pubblici, per gli istituti e luoghi della cultura pubblici e per la realizzazione, il restauro e il potenziamento di fondazioni liriche e teatri di tradizione”. Il Sole […]
“A usufruire del credito d’imposta del 65% per l’anno 2014 sono stati quasi 700 mecenati che hanno donato oltre 24 milioni per manutenere, proteggere e restaurare beni culturali pubblici, per gli istituti e luoghi della cultura pubblici e per la realizzazione, il restauro e il potenziamento di fondazioni liriche e teatri di tradizione”. Il Sole 24 Ore anticipa il primo bilancio della legge sull’Art bonus a quattro mesi dall’avvio del portale www.artbonus.gov.it, che registra le donazioni e visualizza i progetti d’intervento a favore della cultura, i cui risultati verranno presentanti ufficialmente l’8 ottobre al Lubec di Lucca: “Sono solo quelli che hanno già registrato la donazione presso il portale, riteniamo siano solo il 50% dei donatori e delle erogazioni raccolte dalle amministrazioni pubbliche che potrebbero registrarsi sul portale nei prossimi mesi, come prevede la legge. Siamo convinti che bisognerà informare meglio le amministrazioni pubbliche e comunicare l’Art bonus per radicare una cultura del dono attraverso il credito d’imposta presso i cittadini e le imprese”, argomentano da Arcus, che gestisce il portale.
“Uno ‘slalom’ tra le disillusioni e i drammi dello stalinismo”. Il Corriere della Sera conduce i suoi lettori a Bergamo, dove alla GAMeC si apre la grande mostra dedicata a Kazimir Malevic, curata da Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio: “può essere letta come una biografia ragionata del pittore nato a Kiev nel 1878 e morto a San Pietroburgo (allora si chiamava Leningrado) esattamente 80 anni fa, nel 1935. Settanta opere, un corpus di lavori di altri russi vicini alle avanguardie a cavallo tra Otto e Novecento (Repin, Goncharova…) per ricostruire il terreno sul quale, un secolo fa, germogliò la corrente del Suprematismo, incarnata in Malevic”. Anche per Quotidiano Nazionale è giornata di recensioni: Claudio Spadoni va a Bologna, dove nelle sale di Palazzo Albergati la scena è per Pieter Brueghel il Vecchio e il suo ambiente. “Un variopinto viaggio nel quotidiano, una finestra sull’uomo con i suoi vizi ma anche le sue virtù”.
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