Come Siena, anche Faenza non si accontenta di una sola Giornata del Contemporaneo. Dal 5 al 10 ottobre, musei aperti e mostre sparse, da Monk a Vascellari
Quest’anno, l’XI Giornata del Contemporaneo dell’AMACI si svolgerà sabato 10 ottobre, ma Faenza – come anche Siena – ha deciso di dedicare un’intera settimana alla manifestazione che, dal 2005, l’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani ripropone annualmente, per avvicinare il grande pubblico all’arte di oggi. Dal 5 all’11 ottobre, non solo sarà possibile visitare gratuitamente gli […]
Quest’anno, l’XI Giornata del Contemporaneo dell’AMACI si svolgerà sabato 10 ottobre, ma Faenza – come anche Siena – ha deciso di dedicare un’intera settimana alla manifestazione che, dal 2005, l’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani ripropone annualmente, per avvicinare il grande pubblico all’arte di oggi. Dal 5 all’11 ottobre, non solo sarà possibile visitare gratuitamente gli spazi in città dedicati alle ricerche artistiche contemporanee, ma si prevedono anche mostre con nomi italiani e internazionali, presentazione di progetti editoriali e cataloghi d’arte e aperture straordinarie degli studi di architettura cittadini.
Il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza ospiterà una mostra di Giulia Manfredi, che rilegge l’iconografia a tema vegetale delle ceramiche faentine; l’installazione ceramica dell’artista romano Giuseppe Ducrot, parte del progetto L’albero della Cuccagna, nutrimenti dell’anima curato da Achille Bonito Oliva; e la personale di Laurina Paperina, tra cartoon, fumetto e street art.
Il Museo Carlo Zauli, invece, presenterà i lavori in ceramica realizzati da Jonathan Monk durante la sua residenza d’artista Ceramica nell’arte contemporanea che, ogni anno, dal 2003, il museo faentino propone per contribuire alla diffusione dell’antico materiale tra gli artisti contemporanei. Un altro appuntamento da non perdere, è la mostra di Nico Vascellari da Tesco, dove l’artista trevigiano proporrà un lavoro inedito.
Tra gli eventi collaterali, food design e mostre di artisti emergenti sparpagliate tra studi di architettura della città e la mostra Design for Superhereos all’ISIA, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, con capi progettati appositamente per le esigenze delle persone diversamente abili.
– Marta Pettinau
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