Forgotten Project, street art dal Portogallo alla Capitale. 5 muri dipinti da artisti portoghesi. Terminato il primo, firmato da Add Fuel
Nasce a Roma “Forgotten Project”, curato da Alessandra Arpino, architetto, e Hugo Dias, art director, un progetto urbano che – ancora una volta – sceglie la street per ridare vita ad angoli di città in stato di abbandono, dimenticati, divenuti invisibili. Si tratterà di cinque location, per cinque artisti portoghesi molto apprezzati nel panorama internazionale […]
Nasce a Roma “Forgotten Project”, curato da Alessandra Arpino, architetto, e Hugo Dias, art director, un progetto urbano che – ancora una volta – sceglie la street per ridare vita ad angoli di città in stato di abbandono, dimenticati, divenuti invisibili. Si tratterà di cinque location, per cinque artisti portoghesi molto apprezzati nel panorama internazionale e mai arrivati nella capitale.
Il primo sito si trova proprio accanto a una delle sedi della Facoltà di Architettura di Roma, l’ex-SIAR, di fronte all’imponente Ministero della Marina e a due passi da Piazza del Popolo. L’artista che lo ha personalizzato è ADD FUEL(Diogo Machado), con l’opera This Connection.
Graphic designer ed illustratore ADD FUEL, che ha già esposto, tra gli altri, a “le M.U.R.” di Parigi, per la sua prima opera in Italia realizza un murale pieno di carattere, facendo riferimento a uno dei cardini della tradizione iconica portoghese:l’azulejo. In una composizione che da l’illusione della materia con una tecnica che coniuga stencil e poster, Diogo “strappa la parete” creando una stratificazione che gli permette “di ricordare allo spettatore/cittadino com’era quel muro prima che l’arte intervenisse e ne modificasse lo scenario urbano“. Gli altri artisti che interverranno nel corso delle prossime settimane sono: Draw, Bordalo II, Eime e Maismenos.
Il progetto si avvale del patrocinio dell’Ambasciata del Portogallo, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, della Casa dell’Architettura di Roma e dell’Istituto Portoghese di Sant’Antonio in Roma.
– Flavia Chiavaroli
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