Centro commerciale o hub comunicativo? In Corea la rivoluzionaria Galleria Centercity di UNstudio
Partire da una constatazione, banale quanto evidente: i centri commerciali svolgono ormai una funzione sociale, soprattutto in Asia. Ed è proprio su questa riflessione che si basa la Galleria Centercity di UNstudio, da poco inaugurata nella città di Cheonan, a 80 Km da Seul. Il gruppo olandese, capitanato da Ben Van Berkel, lancia la sfida: […]
Partire da una constatazione, banale quanto evidente: i centri commerciali svolgono ormai una funzione sociale, soprattutto in Asia. Ed è proprio su questa riflessione che si basa la Galleria Centercity di UNstudio, da poco inaugurata nella città di Cheonan, a 80 Km da Seul. Il gruppo olandese, capitanato da Ben Van Berkel, lancia la sfida: portare l’arte e la cultura contemporanea dentro l’edificio facendole diventare una parte costitutiva del progetto.
Si, ma come? L’approccio è duplice. All’esterno, la facciata è usata come superficie comunicativa: di giorno una veste monocromatica riflettente, di notte effetti luminosi e animazioni grafiche ne cambiano costantemente l’aspetto. All’interno poi, oltre ai punti vendita, trovano spazio un centro culturale e una vip room. Ma è la configurazione spaziale generale che colpisce: un grande vuoto centrale a cui si aggrappano quattro isole usate per la sosta e il relax.
La citazione qui è evidente, soprattutto nei marcapiani: copiare l’effetto centrifugo del Guggenheim di New York. Nel caso specifico, però, l’impianto è più complesso. Manca una geometria dominante e assente è la gerarchia tra gli spazi. Tutti gli elementi vivono simultaneamente e concorrono alla pari in quell’esplosione spaziale tutta da vivere ed esplorare…
– Zaira Magliozzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati