Prima Roma, poi Los Angeles, ora Miami. La Depart Foundation apre un project space in un albergo esclusivo in Florida
Un hotel esclusivo fronte oceano appena inaugurato sarà la nuova casa della Depart Foundation a Miami Beach. La fondazione istituita a Roma nel 2008 dalla piattaforma editoriale CURA aprirà un project space permanente sulla East Coast, a dicembre 2005, che si andrà ad aggiungere alla comitiva di gallerie, musei, fiere e spazi per l’arte contemporanea […]
Un hotel esclusivo fronte oceano appena inaugurato sarà la nuova casa della Depart Foundation a Miami Beach. La fondazione istituita a Roma nel 2008 dalla piattaforma editoriale CURA aprirà un project space permanente sulla East Coast, a dicembre 2005, che si andrà ad aggiungere alla comitiva di gallerie, musei, fiere e spazi per l’arte contemporanea già presenti in città, dal Pérez Art Museum all’artist-run space Dimensions Variable.
Sarà il secondo avamposto a stelle e a strisce della non profit romana, che già nel settembre 2014 era sbarcata in America con uno spazio a Los Angeles, ben posizionato sul famoso Sunset Boulevard. “La Depart Foundation ambisce a mettere in connessione artisti con nuovi luoghi e opportunità e a creare occasioni di dialogo critico e di scambio”, spiega il fondatore Pierpaolo Barzan. E continua: “Il nuovo project space nell’albergo Nautilus promuoverà ulteriormente questo obiettivo, offrendo alla Fondazione e ai suoi artisti un nuovo, eccitante e dinamico contesto da esplorare”.
La prima occasione per darne dimostrazione sarà la mostra site-specific Wonderwheel, in programma dal prossimo 3 dicembre sino al 30 settembre 2016. Con la curatela del team di CURA, l’esposizione sarà allestita nella hall dell’albergo e si svilupperà tra video, dipinti, sculture e installazioni di artisti internazionali, alcuni dei quali recentemente presentati dalla fondazione. I nomi? Da Petra Cortright a Marc Horowitz, Grear Patterson, Gabriele De Santis, Zachary Armstrong, Trenton Doyle Hancock, Ella Kruglyanskaya, Oliver Laric, Helen Marten, Takeshi Murata, Oliver Osborne, Marco Palmieri, Eddie Peake, Cameron Platter, Jon Rafman, Slavs and Tartars, Ryan Gander, Francesco Simeti and Martin Soto Climent.
– Marta Pettinau
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