La Triennale di Milano alla conquista degli spazi ex Expo. Gestirà lo Spazio Vodafone in Darsena: con progetti fra cultura e ristorazione
Mentre nell’area Expo il premier Renzi – già celebre per i suoi annunci fantasmagorici – prevede di realizzare un “centro mondiale della genomica e dei big data”, per il quale verrebbero stanziati 150 milioni all’anno per 10 anni, inizia a Milano il ricollocamento di altre strutture nate in occasione dell’Esposizione Universale appena conclusa. Fra queste […]
Mentre nell’area Expo il premier Renzi – già celebre per i suoi annunci fantasmagorici – prevede di realizzare un “centro mondiale della genomica e dei big data”, per il quale verrebbero stanziati 150 milioni all’anno per 10 anni, inizia a Milano il ricollocamento di altre strutture nate in occasione dell’Esposizione Universale appena conclusa. Fra queste c’è lo Spazio Vodafone realizzato in zona Darsena, che – è notizia di oggi – sarà gestito dalla Triennale. Non un grande progetto, qualcosa come 120 metri quadrati più una cinquantina di porticato in viale Gabriele D’Annunzio, per il quale l’istituzione di via Alemagna si è aggiudicata l’apposito – e rapidissimo – bando comunale.
Per farci cosa? Qualche indicazione si desume dalla compagine che ha concorso al bando: ovvero la Triennale Milano Servizi in partnership con altre due società, Fabi e Amnesia, quest’ultima già legata all’istituzione dopo essersi aggiudicata la gestione del ristorante sulla terrazza della Triennale. Cultura abbinata alla ristorazione, dunque, per il futuro utilizzo dello spazio vicino al porto dei milanesi: una vetrina – secondo alcuni – in vista della Triennale del Design in programma dal 2 aprile al 12 settembre 2016.
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