APPUNTAMENTO NELLA VILLE LUMIÈRE
Nel novero delle prestigiose fiere d’autunno non può mancare l’appuntamento con Paris Photo, giunta quest’anno alla diciannovesima edizione. Da oggi, mercoledì 12 novembre, e fino a domenica 15, il centralissimo Grand Palais accoglierà ben 147 gallerie internazionali selezionate in base agli ottimi risultati ottenuti nel campo della ricerca fotografica. Approderanno in fiera anche 27 case editrici specializzate, a conferma dell’inossidabile attualità che caratterizza l’arte dello scatto e del grande successo riscosso dai volumi a tema fotografico.
ITALIANI A PARIGI
Nell’edizione 2015 della fiera parigina, la presenza italiana si farà sentire. Oltre alle quattro gallerie nostrane – la Louise Alexander Gallery di Porto Cervo, le torinesi Guido Costa Projects e Photo&Contemporary, e la bresciana Paci Contemporary – farà la sua apparizione all’interno della grande kermesse anche la collezione Enea Righi, protagonista di Private Collection, la consueta mostra dedicata al collezionismo privato, allestita al primo piano del Grand Palais, nel Salon d’Honneur. Quest’anno l’esposizione, curata da Lorenzo Piani, sarà dedicata ad un grande nome del collezionismo italiano, il cui patrimonio ammonta a oltre mille pezzi d’arte, accumulati a partire dagli anni Ottanta, con un occhio di riguardo alla tecnica fotografica. La rassegna includerà alcuni volti noti del genere, da Nan Goldin a Douglas Gordon fino ad Hans-Peter Feldmann. Il Salon d’Honneur ospiterà anche Prismes, una nuova sezione della fiera, dedicata all’esplorazione del medium fotografico in tutte le sue forme. Organizzata con il supporto della maison Giorgio Armani, l’inedito settore raccoglierà una selezione di scatti seriali e in grande formato presentati da alcune gallerie internazionali. Inoltre, la casa di moda italiana presenterà ACQUA#6, una rassegna consacrata al tema acquatico ritratto attraverso l’obiettivo.
PHOTOBOOK MON AMOUR
La forza della fiera parigina non si esaurisce tra gli stand. Quest’anno l’attenzione sarà puntata sullo stretto legame tra l’arte dello scatto e il supporto librario, con un ricco programma di iniziative a tema. Book Machine inaugurerà un vero e proprio workshop negli spazi del Grand Palais, in collaborazione con la casa editrice Onestar Press. Trenta artisti scelti tra le numerose candidature saranno chiamati a confezionare – in sole tre ore e in presenza del pubblico – il proprio photobook. Il vincitore, scelto da una giuria di artisti, critici e galleristi, sarà proclamato durante l’ultima delle quattro giornate fieristiche. Il Paris Photo – Aperture Foundation PhotoBook Award omaggerà invece i migliori contributi allo sviluppo della narrazione fotografica, con un premio di diecimila dollari.
FIERE ALTERNATIVE
Gli appuntamenti con la fotografia non si esauriscono con la kermesse del Grand Palais. Per il quarto anno, il Carrousel du Louvre farà da cornice a Fotofever, la vetrina internazionale sulla fotografia contemporanea e una piattaforma di incontro fra artisti e collezionisti. Dal 13 al 15 novembre, sotto la supervisione di Baudoin Lebon, un centinaio di gallerie provenienti da tutto il mondo offriranno al pubblico la possibilità di conoscere gli esiti più attuali della disciplina fotografica, invogliando a intraprendere la strada del collezionismo. Riflettori puntati sulle giovani generazioni, grazie alla sezione fotoprize, che quest’anno ha premiato Juliette-Andréa Elie, giovane talento dell’obiettivo. Consigliatissima una visita anche a Photo Saint-Germain, il festival che riunisce gallerie e istituzioni culturali impegnate nella diffusione dell’arte dello scatto e a What’Up Photo Doc a La Bellevilloise, novità 2015 nell’ambito della promozione dei giovani fotografi.
UN SALTO TRA MUSEI E GALLERIE
Come ogni anno, istituzioni museali e gallerie parigine rispondono al fermento fieristico con un ricco programma di iniziative, tutte da visitare. Dal 13 novembre, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris ospiterà il sesto appuntamento con il Prix Pictet, il rinomato premio fotografico incentrato stavolta sul tema del disordine. Il MEP – Maison Européenne de la photographie accoglierà, fino al 17 gennaio 2016, Passages, una mostra monografica intitolata al fotografo della Magnum Bruno Barbey, mentre i capolavori fotografici di Philippe Halsman vanno in scena alla Galleria Nazionale Jeu de Paume. Le Bal, il centro espositivo dedicato all’arte documentaria, propone A Handful of Dust, una rassegna incentrata sul significato, fisico e metaforico, della polvere descritto attraverso il medium fotografico. Il Musée de l’Orangerie e il Musée d’Orsay spostano l’attenzione sulla fotografia coniugata al femminile con Qui a peur des femmes photographes?, una rassegna doppia, che copre due importanti fasce temporali, dal 1839 al 1919 e dal 1918 al 1945. Anche le gallerie parigine faranno sentire la loro presenza con una serie di proposte da non perdere, come Beyrouth 75-15, presso la galleria L’Oiseau: una raccolta degli scatti realizzati a Beirut da Stéphane Lagoutte, per festeggiare il decimo anniversario dell’agenzia francese Myop. E ancora, gli inediti scatti a colori del fotografo giapponese Shôji Ueda, allestiti negli spazi di Sage Paris.
Arianna Testino
12-15 novembre 2015
Paris Photo
GRAND PALAIS
www.parisphoto.com
www.fotofeverartfair.com
www.photosaintgermain.com
www.whats-up-photodoc.com
www.prixpictet.com
www.mep-fr.org
www.jeudepaume.org
www.le-bal.fr
www.musee-orangerie.fr
www.musee-orsay.fr
www.loiseauparis.com
www.sageparis.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati