Rem Koolhaas raccontato dal figlio Thomas. L’Architettura vista da dentro
Chi può raccontare al meglio le gesta di un grande architetto internazionale? Un critico? Uno storico? Magari un figlio. Così è accaduto per Rem Koolhaas, protagonista di un film girato da Thomas Koolhaas, suo figlio. Che ha scelto di parlare di architettura così...
Dopo tre anni di indagine sul lavoro del padre, in giro per il mondo, Thomas Koolhaas – figlio del celebre architetto – ha reso pubblico il teaser di REM, l’attesissimo film di cui ha curato la regia, con l’obiettivo di descrivere, in modo inedito rispetto ad altri documentari, la vita e l’opera di una delle archistar più acclamate dei nostri tempi.
Pur non essendo ancora nota alcuna data di uscita, sembra che la proiezione stia per essere presentata a breve. Come ha puntualizzato lo stesso regista, non si tratterà dell’esplorazione sentimentalistica di una relazione padre-figlio, quanto di un’indagine su cosa significhi l’architettura per chi la progetta e per chi la vive ogni giorno. Le strutture sono spesso osservate e descritte dal di fuori, come icone astratte e realtà a sé stanti.
Oggetti inanimati da raccontare con immagini “fisse”: REM si propone di analizzarli in modo più profondo rispetto alla loro semplice “rappresentazione”, riportando l’uomo negli spazi e raccontandone l’esperienza dall’interno.
La macchina da presa fornisce al pubblico una rara visione della vita nascosta negli edifici e si fa medium importante per la rivelazione dei reali valori delle costruzioni, in relazione alle esigenze e alle percezioni spaziali dell’uomo. Lo sguardo di Thomas Koolhaas, dunque, abbandonando del tutto l’astrazione che nasce dall’approccio “tradizionale” alle architetture, è un’analisi sull’effettivo significato che queste assumono per coloro che ne fruiscono, le abitano, le pensano e le creano.
Laura Carlotta Cortoni
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