Un po’ atelier per artisti, un po’ studio per architetti, un po’ galleria d’arte. A Parma inaugura Cubo: ce lo raccontano i protagonisti e le immagini dall’opening

Atelier di artisti, studi di architetti, designer di tessuti, e poi una galleria d’arte e uno spazio che sarà ancora galleria ma anche molto altro. A Parma inaugura Cubo, e Artribune è presente per scoprire il progetto e farsi raccontare tutto da chi lo ha ideato. Gli spazi sono di recupero: un fabbricato ex artigianale […]

Atelier di artisti, studi di architetti, designer di tessuti, e poi una galleria d’arte e uno spazio che sarà ancora galleria ma anche molto altro. A Parma inaugura Cubo, e Artribune è presente per scoprire il progetto e farsi raccontare tutto da chi lo ha ideato. Gli spazi sono di recupero: un fabbricato ex artigianale fuori dal centro, dove già da parecchi anni si concentra il meglio del vintage grazie a Loppis Mercatino del Riusato. Da quel nucleo affascinante, Alessandro Chiodo ha dato origine a una galleria d’arte al piano terra che, con la recente collaborazione di Elena Saccardi, è diventata Loppis OpenLab. Ma di metri quadri liberi, ai piani superiori e a lato, ce ne erano ancora tanti, e allora ecco l’idea di creare tanti locali al secondo piano, convergenti su uno spazio centrale aperto, la “Piazza” dove convogliare “tutte le energie di coloro che lavorano attorno, artisti, fotografi e designer, architetti e professionisti. Rendere la Piazza un punto di incontro di progetti condivisi e coordinati per proporre qualcosa di nuovo che vada al di là del lavoro”, è l’obiettivo di Alessandro Chiodo.

QUATTRO MOSTRE ALL’ANNO NEL NUOVO SPAZIO
La galleria OpenLab ospita già infatti quattro mostre all’anno, e con il nuovo spazio gli eventi possono aumentare con una programmazione anche trasversale che può spaziare dall’esposizione di oggetti di design o di progetti di architettura alle presentazioni per il pubblico. Ancora due rampe di scale, e il terzo piano accoglie altri sei “uffici”, mentre nell’edificio accanto si affiancano il Tempio delle arti marziali e lo Spazio entropia gestito da giovani artisti e curatori: “Plasmando immagini, stimoli e particelle desunte da ciò che ci circonda, il disordine si trasforma in tensione guidata, tesa all’equilibrio delle sue singole parti. Osservare, interiorizzare, unire, scindere: creare in un sistema di programmatico disordine”, recita il loro manifesto.

DUE SPAZI PER LE DUE ESPOSIZIONI INAUGURALI
Un opening affollatissimo ha aperto le porte di Cubo e delle due mostre allestite per l’occasione: nella Piazza Some Other Orders a cura di Domenico Russo, una collettiva in cui spiccano le opere affascinanti ed enigmatiche di Enrico Azzolini, artista di punta di Loppis e titolare dell’atelier che si affaccia sulla Piazza. Al piano zero, curata da Chiara Serri, Come sopra, così sotto: Elisa Bertaglia, Ludmila Kazinkina e Agnese Skujina non hanno solo portato le loro nuove opere, ma si sono prestate a un interessante progetto collettivo grazie al quale ciascuna è intervenuta per una serie di sei dipinti su un’opera iniziata da un’altra, facendola terminare dalla terza. L’inaugurazione risale a ieri, 14 novembre: nella gallery trovate le immagini…

Marta Santacatterina

Galleria Loppis Openlab
Via La Spezia 90 – Parma
www.openlabgallery.it

 

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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