La fine della geografia. In una mostra alla Società Geografica

Villa Celimontana, Roma – fino al 24 novembre 2015. La nuova mostra di Guendalina Salini riflette sulla fine della geografia. E lo fa proprio dove la geografia ha casa. Prendendo come punto di partenza un concetto elaborato da Martin Heidegger.

The End of Geography è una mostra che parte dal concetto heideggeriano di Dasein: una parola tedesca che significa “esserci”, “concreta esistenza”. Da questa idea Guendalina Salini (Roma, 1972) descrive la presenza stessa dell’uomo che si inserisce nel mondo: un uomo spaesato, un non ritrovarsi dell’animo umano di fronte a tutti i cambiamenti che affronta il mondo e quello che ne consegue sulla personalità e sulla perdita di punti fermi che determinano l’esserci. Le immagini presenti in mostra sono fotografie di grande formato che raffigurano l’artista di spalle di fronte a distese o in altri luoghi in Italia, con in mano un foglio bianco, simbolo della solitudine e della mancanza di riferimenti.  

Valentina Gasperini 

Roma // fino al 24 novembre 2015Guendalina Salini – The End of Geography
a cura di Raffaele Gavarro
SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA
Via della Navicella 12
06 4760163
[email protected]
www.exelettrofonica.com

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/48986/guendalina-salini-the-end-of-geography/

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Valentina Gasperini

Valentina Gasperini

Valentina Gasperini (Roma, 1987) si laurea in Storia dell'arte contemporanea nel gennaio 2013 presso l'Università la Sapienza in Roma, con una tesi sulla nascita della galleria l'Obelisco. Tra le sue esperienze ci sono diverse collaborazioni nei centri dell'arte contemporanea a…

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